IL MAGO OTELMA, COMMISSARIO STRAORDINARIO DELL’ATAC
Prima della crisi da Coronavirus, l’Atac era sull’orlo del fallimento. E contava, per risollevarsi, sul taglio delle corse e del personale. Nel corso della crisi sta perdendo circa cento milioni al mese per minori introiti per tessere e biglietti. Ora, gli si chiede: di raddoppiare le corse e il personale per mantenere il servizio ai livelli pre-crisi; e di garantire il rispetto dei vincoli di distanziazione (controllori? chiusura automatica raggiunto il numero di viaggiatori consentito? autogoverno dei passeggeri? vigili armati di bastoni? prenotazioni?). Il tutto senza alcun sostegno finanziario, anzi senza il dovuto sostegno finanziario; mentre, per evitare lo scontato massiccio ritorno all’automobile, l’ineffabile sindaca, conta sull’arma segreta delle biciclette e dei monopattini e magari sul ritorno alle carrozzelle.Mago Otelma, pensaci tu!
