L’ESTREMA DESTRA VUOLE CAMBIARE PAGINA SUL 25 APRILE, MA INTANTO SFREGIA LE LAPIDI PARTIGIANE

L’ESTREMA DESTRA VUOLE CAMBIARE PAGINA SUL 25 APRILE, MA INTANTO SFREGIA LE LAPIDI PARTIGIANE

Dicono che bisogna dimenticare, superare, voltare pagina, eppure qualche cosa ancora non va. Lo vediamo anche in queste ore che dovrebbero essere di unità, di bene, di riconciliazione nel segno della Liberazione per ritrovarci tutti insieme a combattere le nuove grandi sfide. Eppure vediamo le minacce verso quanti si impegnano gratuitamente ( è bene ribadirlo perché qualcuno ancora non lo sa)come quei preti che disturbano che non obbediscono come don Massimo Biancalani. Per lui, per la Comunità di Vicofaro che ospita decine e decine di migrante cacciati e scacciati da tutti, nuove offese, nuove minacce tremende, dai social ed un clima di isolamento che mira solo ad alimentare confusione e disorientamento. Ma la carità cristiana, la Fede, il sentimento del Bene, non arretra e don Massimo continua la sua missione, ch’è missione di Chiesa, verso gli ultimi, verso i fantasmi in quel Santuario di Accoglienza ch’è Vicofaro. Vediamo sfregiate le lapidi, offesi i grandi valori com’è accaduto proprio oggi, proprio stanotte, in provincia di Genova.Due svastiche sono state riportate su entrambe le lapidi poste agli sbocchi della galleria del Turchino, sulla Provinciale 456. Lo ha reso noto Enrico Piccardo, il sindaco di Masone. La tempistica non lascia dubbi sull’intento di offendere il grande significato della Liberazione.Le lapidi infatti sono collocate alle estremità del tunnel e ricordano i partigiani della zona trucidati nel 1944.Le amministrazioni di Mele e Masone, stamani alle 10 di oggi, hanno già provveduto a far ripulire dal simbolo nazista le due lapidi. Del fatto è stata informata la Digos della questura di Genova che faranno le indagini facendo anche verifiche sulle riprese telecamere poste in zona.