ESCLUSI MA CON ORGOGLIO

La notte ha spento la colonna,di fumo nero che si alzava dal fronte di protesta. Come in Italia agli incroci sono comparsi i venditori di bandiere. L’Iran ci credeva: battere il Portogallo e andare avanti ai Mondiali di Russia 2018. Cr7 non faceva paura. Iran, Iran…. Per Tehran si vedevano uomini con parrucche tricolori e donne con tre sbaffature bianco rosso e verde sulla guancia. Poi, alle 22,30, anche la protesta dei bazari contro la politica del governo, l’embargo e la crisi si è fermata davanti alle tv. Theran ha tifato. Novanta minuti con il cuore in mano. E un soprassalto tellurico per quel tiro a fine partita che poteva dare la vittoria ma ha sfiorato il.palo. Pari, 1-1, ma con quale orgoglio. Esclusi, ma con che grinta. Ed è stata comunque una vittoria. Nelle strade si è riversata una festa tricolore. Si sono uditi anche fuochi d’artificio. Questo Paese mortificato ed escluso da tutto aveva comunque avuto il suo affaccio nel mondo. Clacson e grida nella notte sono durati a lungo: Iran, Iran. Sì, è stata comunque una vittoria