PONTE DI GENOVA RICOSTRUITO, NONOSTANTE LA PANDEMIA
DI PATRIZIA ING.LASSANDROFinalmente una notizia bella, fra le tante tristi di questi giorni. In tempi di pandemia, dove tutto è più difficile e i tempi delle commesse più lunghi a causa delle restrizioni imposte per arginare la pandemia, un’importante infrastruttura viene completata. Il ponte di Genova, oggi viene completato. Un’opera edile che segna una rinascita per una città ferita dal disastro del crollo. Un ponte che unisce non solo due punti antistanti ma soprattutto unisce la popolazione.Dal 14 agosto 2018, quando il Ponte Morandi crollò, i genovesi hanno atteso questo giorno, ossia il giorno della cerimonia della posa in opera dell’ultima campata del nuovo ponte sul torrente Polcevera. A questo importante evento hanno presenziato il premier Giuseppe Conte e le altre istituzioni regionali e cittadine.In tutto ci sono voluti 20 mesi di lavoro, per la demolizione dei resti del ponte Morandi e per la ricostruzione. Il progetto è stato fatto dall’architetto Renzo Piano ed oggi ha visto la posa dell’ultima campata avente una luce di 44 metri ed un peso di 800 tonnellate. Il ponte ha una lunghezza totale di 1067 metri. L’ultima trave è stata spostata ieri con una velocità di 5 metri l’ora, per essere assemblata al resto del viadotto. L’ultimo metro e mezzo è stata spostata tramite gli ‘Strand Jack’, martinetti idraulici già utilizzati in altre fasi dell’opera. Le sirene del cantiere e delle navi ormeggiate al porto di Genova hanno risuonano a lungo per festeggiare l’evento.
