ECCO LE RISORSE SALVINIANE CHE VORREBBERO DARE UNA MANO. MA FANNO CONFUSIONE E LE USANO, LE MANI
Il “galantuomo” sulla destra si chiama William De Vecchis. Senatore (sottolineiamo: senatore) della Lega. Fedelissimo di Salvini. E oggi, in Parlamento, ha dato un altro bel segnale della “costruttività” del suo partito. Ha visto un altro senatore della maggioranza, Mirabelli, che parlava con un collega (tra l’altro della Lega). Ed ha avuto una bella idea: gli si è avvicinato, lo ha insultato chiamandolo “asino” e lo ha aggredito di sorpresa. Scaraventandolo a terra e costringendo persino i commessi ad intervenire. Il tutto tra le grida dei presenti. Eccole, le risorse salviniane. Eccola l’opposizione costruttiva. Poi però vanno in tv a dire che loro, poverini, vorrebbero dare una mano. Ma che nella maggioranza nessuno li ascolta. Loro, così disposti ad aiutare, a collaborare. Sempre pronti a mostrare il volto del “buonsenso” davanti allo schermo. Ma che poi, quando nessuno guarda, hanno queste “simpatiche” trovate. E – pensate – si imbestialiscono anche se qualcuno anziché leghisti li chiama in un altro modo, forse più opportuno: fascio-leghisti.
