IL SENSO DELLA VITA

IL SENSO DELLA VITA

Prima Guerra Mondiale. Pandemia di influenza definita spagnola. Seconda Guerra Mondiale. Pandemia Covid 19. Cosa hanno in comune questi avvenimenti? Per molti si tratterà semplicemente di tragedie, per altri di fatti storici, però in pochi si accorgeranno, nell’immediato, che si tratta di eventi di portata globale. Forse adesso non ce ne rendiamo conto, ma sono pochi quegli eventi che hanno avuto ripercussione su scala mondiale. E si, qualcuno potrebbe dire che anche l’attentato alle torri gemelle nel 2001 ebbe una certa risonanza e costrinse più o meno tutte le nazioni a rivedere le norme sulla sicurezza, così come il fallimento della Lehman Brothers o la caduta del Muro di Berlino ebbero la loro risonanza. Ma si tratta di concetti differenti, di vissuti differenti, di racconti differenti a posteriori. Io potrò dire che quando cadde il muro c’ero, e lo vidi in diretta, ma non lo vissi sulla mia pelle, non ho ricordi personali legati a quella vicenda, se non da spettatore. In questo caso invece, potremo raccontare di come abbiamo vissuto questo periodo, la privazione sopportata sarà incisa indelebilmente nella nostra memoria collettiva. Gli stessi ricordi dei nostri nonni relativi al periodo della guerra, quando si doveva vivere col timore di bombardamenti, con la fame che attanagliava le budella, con la paura dei delatori. Oggi le macerie sono solamente sociali ed economiche, non ci sono palazzi bombardati, ma il loro peso non è indifferente, e le foto con le mascherine saranno parte del nostro catalogo mnemonico, così come le canzoni sul balcone e gli escamotage per poter uscire di casa. Questi eventi danno appieno il senso del vivere: sopravvivere ed avere qualcosa da raccontare, da restituire sotto forma di narrazione ai nostri eredi, nel bene e nel male, nel dolore e nella gioia, nelle lacrime e nei sorrisi. Perché vivere vuol dire questo, vuol dire accumulare tra le rughe i segni del nostro passaggio, ed in ogni espressione avremo cesellati quei momenti indelebili, per poterli mostrare con orgoglio. Tutti sperano di non dover mai più rivivere un momento come quello attuale, ed è la mia stessa speranza, ma non bisogna dimenticarla, perché la storia, se dimenticata, ritorna.