LA DIFFERENZA TRA EMERGENZA SANITARIA E RAGIONI POLITICHE VI È CHIARA?
È già così dura, così difficile la vita che finire I propri giorni in solitudine, in un freddo letto d’ospedale nel reparto di terapia intensiva, con i polmoni pieni d’acqua come fossimo persone che invece cercano la libertà e trovano la morte, è impensabile.Non c’è nulla di anticostituzionale, o di populista o di comandato nel tentare di proteggerci.È tanto difficile da capire?L’articolo 16 della costituzione lo ricordo ancora ma per maggior sicurezza lo riporto: “ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da RAGIONI POLITICHE”.Politiche, è chiara la differenza tra emergenza sanitaria e ragioni politiche?Ragioni politiche sono quelle che limitano la mobilità degli extracomunitari quando qualche nostalgico, imbraccia il fucile e spara a raffica davanti ad un bar.O quando un gruppo di facinorosi accoglie dei fratelli scampati alla morte, con cori ed inni fascisti.Ragioni sanitarie sono quando solo la Lombardia, che il nosferatu fontana ha deciso di riaprire, conta circa 28.000 decessi.A questo punto si può chiamare ecatombe.C’è quindi qualcosa di anticostituzionale in questa limitazione della libertà?I morti non parlano con chiunque, men che meno con chi non ascolta nemmeno i vivi, come renzi.Ma quei morti, se potessero parlare, chiederebbero intanto “perché? “.Quel perché, però, se lo chiedono ancora quelle famiglie che non hanno potuto dare nemmeno l’ultimo saluto al defunto e prima o poi, quel perché, diventerà un urlo di giustizia perché non c’è un senso in un decesso per mancanza di protezione.E qui, almeno qui, la storia del” congiunto e mai disgiunto”, pone la parola stop.Renzi la costituzione voleva stravolgerla, oggi ci si attacca.Salvini ha fatto l’imperatore, spero l’ultimo, e adesso nega la possibilità di proteggere i vivi.Chi vuol fare seriamente politica, si occupi da subito delle piccole e medie imprese.Perché è vero che il commerciante vive di ciò che guadagna, che non può fare affidamento a stipendi o pensione, è vero che qualcuno di loro sta soffrendo ma è meglio soffrire un po adesso o trovarsi in un letto di ospedale imbottito di morfina?Io vi sono molto vicina, per quel che può servire, ma credetemi essere responsabili della morte di qualcuno o essere i diretti interessati, non ha una soluzione.Infatti, nessuno vi sta proponendo una soluzione. Nessuno di quelli che sino ad oggi hanno fatto finta di occuparsi di voi. Chiedete loro cosa propongono per salvare capre e cavoli e poi decidete cosa fare, da che parte stare.La pandemia non è politica…La salute si, e dovevate pensarci prima, quando in 10 anni avete tagliato 200 ospedali, 45 mila posti letto, 10 mila medici e 11 mila infermieri.Meno ospedali, meno letti, meno personale medico e paramedico e meno assistenza sanitaria.Questa è la politica che andava già vigorosamente contrastata negli anni.Adesso, per pietà, tacete.Lasciateci vivere, uscire, passeggiare, andare al mare o in montagna o anche stare a casa ma con serenità ma quando sarà il momento.Lasciateci… Facciamo prima
