I GIOVANI, GLI AMICI AI TEMPI DEL COVID
Capisco la difficoltà di scrivere una normativa sugli “amici”. Quando qualcuno del governo ci ha provato ha detto cose da stato etico. Tuttavia questo divieto a incontrare gli “amici” penalizza i giovani. Non so se l’avete notato ma siamo tornati al passato, quando gli amici/amiche erano più importanti di parenti e congiunti, erano legami per la vita, durati spesso tutta la vita. Come fai a dire a questi ragazzi che possono uscire per andare trovare il nonno e il cugino o il papà o la mamma separati e gli neghi la possibilità di incontrare l’amico o l’amica che vede ogni giorno in chat. Diamo regole ferree su come devono attrezzarsi, cioè mascherine, stabiliamo che non debbano fare assembramenti, “tamponiamoli” se li troviamo nelle piazze della movida, ma facciamoli tornare a vivere, soprattutto nelle città, Roma è un di queste, in cui il Covid 19 è appena apparso grazie anche alla disciplina dei nostri ragazzi. Se vogliamo la collaborazione dei ragazzi/e, e l’abbiamo avuta, non comportiamoci da coglioni proprio ora.P.S.A proposito: la Botteri è bellissima e elegantissima. Punto.
