ISA, LA FOTO DELLE ELEMENTARI CON LA MINNIE. AMARCORD E LOCKDOWN
Raccontino della notte. Che dolce coincidenza. Facebook mi ricorda una foto che ho pubblicato un anno fa: l’amata Minnie studentessa al secondo anno di Ginnasio, VB, liceo classico Manin, con le sue compagne di classe, un po’ tetre in grembiule nero. La Minnie è in prima fila, terza da sinistra. Tra le compagne, c’è Isa. In contemporanea, su WahtsApp, Isa mi manda una fotografia. Lei, la Minnie e le compagne di classe con il grembiulino bianco, alle elementari, scuola Capra. L’amata è sempre in prima fila, quinta da sinistra, con il fiocchetto bianco tra i capelli, Isa alle sue spalle. Che fascino, le fotografie in bianco e nero. La cara Isa mi scrive: . E, coincidenza , oggi, 8 maggio, si ricorda la fine della Seconda Guerra, 75 anni fa. Prendo il telefono, per venti minuti abbondanti, la cara Isa mi coinvolge in una conversazioni sul passato e sul presente. Un Amarcord . Scopro che l’amata Minnie, seduta in primo banco, < teneva una sorta di registro delle interrogazioni. Le interrogazioni a volte erano una ogni tanto. Avevamo fatto una statistica con il momento preciso in cui poteva esserci una interrogazione e ci rivolgevamo alla tua mamma>. La cara Isa mi racconta che l’amata da ragazzina . Una nonna tecnologica. I nipoti li segue su Facebook e su Instagram. Mi racconta che agli arresti casalinghi, si è buttata sulla cucina. prepara gli ossi buchi ad uno dei figli, . Quando il piatto è pronto, lo mette fuori dalla porta, su un tavolino, e il figlio lo ritira. , per due settimane si è cimentata con un plumcake . Nel lockdowne, la cara Isa si è fatta una scansione della giornate, di ogni giornata. La sera, dopo cena (), un film in tv e se il film non c’è, si corica a letto, accende la radio e per un’ora si fa cullare dalla musica del pianoforte: Pollini. Il pomeriggio, va nello studio. Si siede alla scrivania del suo papà.. Un’ora se la ritaglia per guardare le fotografie. . Ne ha una montagna. E da quella montagna ha tirato fuori lo scatto in bianco e nero delle elementari. Si aggrappa ai ricordi e ai sogni, la cara Isa, che non ha mai smesso di sognare, di fare progetti, finché non è arrivato l’invisibile bastardo. Si intristisce. , mi dice. L’amata Minnie me la butta sempre lì: ., ribatte Isa. Cara Minnie, cara Isa, siete donne forti, più forti dell’invisibile bastardo. Continuate a sognare e a progettare … con la mascherina. Scusate il disturbo.