PLASTICA NEL MAR TIRRENO, FACCIAMO PRESTO

PLASTICA NEL MAR TIRRENO, FACCIAMO PRESTO

Era il 23 luglio 2015 quando nelle acque del Mar Tirreno fra la costa toscana e l’Isola d’Elba un cargo disperdeva 56 ecoballe pari a 63mila kg di plastica. Da quando sono state rintracciate sui fondali, 15 di quelle balle sono state recuperate.Le altre 41 però stanno aspettando che lo Stato si decida a decidere sul pasticcio burocratico venutosi a creare dopo la nomina del Capo Reparto Ambientale Marittimo delle Capitanerie di Porto a commissario straordinario per lo smaltimento. Tutte le operazioni di recupero sono bloccate infatti dal dicembre scorso, dopo una delibera del garante antitrust.Anche ieri si è tenuta una riunione nazionale senza decisioni operative, nonostante le richieste degli Enti locali di fare presto per evitare un disastro ambientale, dato che dopo 5 anni le ecoballe mostrano sempre più evidenti segni di deterioramento.Il governo, a partire da Palazzo Chigi e Dipartimento della Protezione Civile deve dare un segnale concreto nei prossimi giorni, per uscire dalla paralisi burocratica.Presenteremo un’interrogazione in Parlamento rivolta al premier Conte affinché sia individuata una soluzione perché i lavori di recupero siano fatti in tempi certi ed urgenti. Nessuno si può permettere che quel territorio magnifico dal punto di vista naturalistico ed ambientale rischi un disastro senza precedenti.