BELOTTI? L’ULTIMO A BIVACCARE IN PARLAMENTO

C’è una cosa che si chiama rispetto delle Istituzioni. Rispetto del Parlamento. Che specialmente un onorevole, a qualunque partito appartenga, dovrebbe avere. Perché Camera e Senato non sono bivacchi: sono luoghi sacri per la democrazia. Ecco, tenendo conto di questo, si nota altresì che solo negli ultimi recentissimi tempi: Il deputato Belotti, Lega, sentendosi toccato nel vivo da un collega che ha puntato il dito contro mala-sanità lombarda, si toglie la mascherina, allarga le braccia e guardandolo mima platealmente il gesto del “ti faccio un c**o così”. Il senatore De Vecchis, Lega, senza motivo si è avvicinato ad un altro senatore, gli ha dato dell’asino e l’ha poi aggredito spintonandolo fino a farlo cadere a terra. Il deputato Pagano, Lega, ha preso la parole per insultare una ragazza di ventiquattro anni scampata a un anno e mezzo di prigionia, dandole della neo-terrorista. Il deputato Basini, Lega, ha eluso i controlli anti-covid di Montecitorio, entrando febbricitante in Aula, ignorando i richiami di infermiere e commessi, rifiutandosi poi di mettere la mascherina e rispettare le regole. I parlamentari Lega hanno occupato, abusivamente, Camera e Senato, come fossero un manipolo di assaltatori della domenica. A tutto questo si aggiungono “semplici” bagarre continue. Urla, schiamazzi, sistematici assalti verbali nei confronti tanto della maggioranza quanto del governo, che ogni volta che deve riferire in Aula si trova costretto ad interrompersi ogni due minuti a causa del chiasso prodotto dalle opposizioni. E tutto questo è avvenuto solo negli ultimi trenta giorni circa. Perché se prendessimo a riferimento il trimestre, servirebbe un libro. Ecco, allora davvero. Al di là delle posizioni politiche, delle idee. Ma è normale che il Parlamento sia stato trasformato in un bivacco di barbari?