SALVINI E L’ISLAM FANATICO

SALVINI E L’ISLAM FANATICO

Salvini dice:“problema Islam fanatico”(Il Messaggero 15/5/2020) ma il fanatismo non esiste solo nell’Islam, tutte le religioni hanno un grado di estremizzazione che sfocia poi nel fanatismo. Tante ne abbiamo lette, per esempio, in questi giorni su Silvia Romano che ha abbracciato la fede musulmana con “l’aggravante” di essere donna. Tanti insulti, invocazioni al carcere, alla forca addirittura, e questo cos’è se non fanatismo religioso? Ogni scritto aveva una costante, si parlava appunto della conversione disprezzando la scelta fatta da Silvia. Ma c’è chi ha fatto di più, a conferma che per i più, specie per la lega e suoi alleati, Islam è uguale a terrorismo, un deputato della lega, tale Alessandro Pagano, parlando alla Camera della conversione di Silvia Romano disapprova classificandola poi quale“neo terrorista”. Vogliamo poi parlare di quanto accade in Vaticano alle spalle dell’attuale Papa Francesco? Vogliamo ricordare quanto ha scoperto, con tanto di prove inconfutabili ed interviste raccolte dai giornalisti di Report? E’ venuto fuori infatti da questo reportage che esiste un disegno eversivo contro questo Papa proprio perché rifugge dal fanatismo cieco, dall’estremismo ed anche per la sua tolleranza verso altri credo. Un disegno che vorrebbe una chiesa che tornasse, se il disegno avesse successo, indietro di 500 anni.  Questo avviene all’interno della chiesa stessa con in testa prelati di alto profilo e con la partecipazione di gruppi appartenenti alla destra estrema italiana e di altri paesi, Salvini e la Meloni ne sanno qualcosa, come spiega Report nel citato reportage dedicato appunto a questo argomento. E quindi dove sono le differenze tra Islam e Cattolicesimo? La violenza inaudita espressa in questi giorni ci dice come questi, i“cattolici estremisti”sarebbero pronti, pur di arrivare ai loro scopi, ad usare quella violenza che attribuiscono all’Islam associandolo al terrorismo, un’intolleranza che politicamente è figlia di regimi dittatoriali e religiosamente si rifà agli anni bui in cui la chiesa erigeva roghi per punire chi non riconosceva la loro religione. Papa Francesco con due parole ha sintetizzato quello che è il dogma principale della chiesa:“Dio perdona a tutti”che naturalmente è in antitesi alle tesi degli estremisti, dei fanatici che concepiscono il cattolicesimo come unico credo tollerabile.