L’ARCIVESCOVO MATTEO ZUPPI SCRIVE CON PASSIONE DI FRANCESCO GUCCINI, CHE HA COMPIUTO OTTANTA ANNI

L’ARCIVESCOVO MATTEO ZUPPI SCRIVE CON PASSIONE DI FRANCESCO GUCCINI, CHE HA COMPIUTO OTTANTA ANNI

Nessun frainteso, così scrive il Pastore, l’arcivescovo di Bologna, al suo Francesco. Non ci sono errori. Matteo Zuppi questa volta parla di Francesco Guccini. A Francesco Guccini, al cantore delle storie antiche che si fanno moderne. Al poeta dei diritti che compie la veneranda età diottanta anni: “Ecco perché ci siamo incontrati ,Francesco: stiamo insieme alla ricerca dell’uomo, dentro di noi e fuori di noi, dell’uomo vero che irragionevolmente e anche misteriosamente vuole vivere bene, che cerca la giustizia, che non si rassegna”, così scrive il cardinale Matteo Maria Zuppi al cantautore Francesco Guccini in una lettera pubblicata dall’Osservatore Romano. In questo scritto l’arcivescovo della città ripercorre questa loro amicizia per niente particolare e corroborata da profondi valori condivisi. “Ecco, in questa bellissima storia che è la vita, l’amicizia penso contenga tanto di quel mistero di Dio che hai cantato che dopo tre giorni risorge e che continua a morire ‘ai bordi delle strade, nei campi di sterminio, coi miti della razza, con gli odi di partito’”. E poi rincara la dose:”Insomma ‘dati causa e pretesto’ hai fatto bene a tirare avanti, a raccontare tante cose per chi vuole ascoltare”, scrive il grande Pastore che guida la Chiesa di Bologna, citando un verso da una delle canzoni più belle di Guccini,  “L’Avvelenata”.