DALLA LETTERA DI MATTEO AI DISCEPOLI DEL PD

DI CINZIA NICCOLAIDalla lettera di Matteo ai discepoli del PD: “Ecco perché nel voto di queste ore c’è in ballo la legge elettorale, certo. Ma anche e soprattutto la dignità del nostro partito”. Questa affermazione tradisce quella che è la sua visione distorta del potere: il presidente del consiglio che si preoccupa non delle sorti del paese bensì della dignità del suo partito che, senza offesa, è una caccola rispetto alla tenuta democratica della repubblica parlamentare. La legge elettorale, insieme alla riforma costituzionale, non sono delle disponibilità di un governo ma sono prerogativa del parlamento, inteso come espressione del popolo sovrano. Lui invece si preoccupa che il PD faccia una figuraccia se la “sua” legge non viene approvata. Complimenti, che spessore etico e politico!