IL VOLO: SOGNIAMO UN TOUR NEI TEATRI PIU’ PRESTIGIOSI E DI CONFRONTARCI SUL PALCO CON GLI ARTISTI CHE AMIAMO DI PIU’

IL VOLO: SOGNIAMO UN TOUR NEI TEATRI PIU’ PRESTIGIOSI E DI CONFRONTARCI SUL PALCO CON GLI ARTISTI CHE AMIAMO DI PIU’

Quale è la più grande soddisfazione che avete vissuto in questi anni in cui, in giro per il mondo, avete conquistato una platea molto ampia? Sicuramente quella di avere ai nostri concerti in ogni parte del mondo un pubblico  che raccoglie tre generazioni: ragazzini e ragazzine, le mamme e i papà, molto spesso anche i nonni. Ma la cosa più straordinaria è quella di vederli cantare con noi le nostre canzoni, quei classici  che sono quello che il mondo vuole da noi italiani e che ama. Cosa ne pensate del fatto che un talent come “Amici” abbia aperto al pop lirico? Siamo contenti. Evidentemente sta nascendo un genere e noi siamo tra quelli che l’hanno portato alla popolarità. Questo dimostra che non esistono preclusioni nella musica. Come sempre c’è quella bella e quella brutta. Quella interpretata con passione e quella poco sentita. Cosa cambiereste di questo percorso professionale? Per ora assolutamente nulla. Insisteremo sulla preparazione, lo studio, la ricerca di brani nuovi sia editi e che inediti e, come bravi sarti, ce li cuciremo addosso in modo professionale e tecnico, ma senza dimenticare mai anima ed emozione. Quali sono i vostri progetti futuri? Il lancio del nostro album, “L’amore si muove” che è stato pubblicato in oltre 46 Paesi… per ora e in tre diverse versioni. Una italiana, una per gli USA e una per i Paesi latini dove non ci sono gli stessi brani. Siamo orgogliosi di questo lavoro perché è stato progettato da noi insieme ai nostri produttori, Celso Valli e Michele Torpedine, dalla scelta del repertorio, agli arrangiamenti vocali, al perfezionamento tecnico. Lo presenteremo nel corso di un vasto tour promozionale di cui una prima parte è stata già fatta, incontrando anche i nostri fan in discoteche e librerie. Abbiamo poi il lancio del nostro libro che sembra piaccia molto ai nostri fan. È la storia della nostra vita con la parte di ognuno di noi e la parte vissuta insieme da esordienti e da artisti. Ci aspetta poi una tournee che per il momento prevede 100 concerti nel mondo, ma la probabilità che siano di più è molto concreta. Partiremo a gennaio dai palasport italiani dove molte date sono già sold out e raddoppiate. C’è un Paese che ancora non avete visitato e che vi augurate di poterci andare per portare la vostra arte? Se parli di singoli Paesi, ce ne sono ancora tanti, ma in ambito di Continenti, siamo stati un po’ ovunque. Forse sarebbe interessante, più che in un Paese, portare la nostra musica, il nostro mondo in alcuni teatri prestigiosi o confrontarci sul palcoscenico con gli artisti che amiamo di più, ma questo fa parte dei sogni. Ne parliamo un’altra volta. Gianluca.Se avete un sogno, un’aspirazione, credeteci. Andate avanti fino in fondo, con le vostre forze e quelle di chi crede in voi. Non vi fermate davanti al primo ostacolo, al secondo, al milionesimo. Ce la farete!! Ignazio.Non dimenticate mai il sorriso e l’ironia. Sono strumenti importanti per conquistare l’amicizia, la fiducia e per affrontare la vita nei momenti difficili e quelli più felici.