ORLANDO NON CONDIVIDE LE PAURE DI MINNITI

ORLANDO NON CONDIVIDE LE PAURE DI MINNITI

La Festa del Pd di Pesaro diventa terreno di scontro all’interno dei Deme all’interno dello stesso Governo.Non si tratta di semplici schermaglie perché in realtà si tratta della “risposta” indiretta ma convinta del ministro della Giustizia, Orlando a quello dell’Interno.Minniti come hanno dato largo spazio gli organi d’informazione,nel corso del dibattito di ieri, aveva dato plauso alla sua azione.Minniti era arrivato a dire di aver sostanzialmente salvato la tenuta democratica del Paese dai pericoli causati dai flussi migratori incontrollati.Dal palco della Festa, Orlando pur riconoscendo la complessità del tema ha dichiarato di non riconoscersi del tutto nella strategia:“Vedo che sta tornando un fascismo non giustificato da nessun flusso migratorio al mondo. Non credo sia in questione la tenuta democratica del Paese per pochi immigrati rispetto al numero dei nostri abitanti. Non cediamo alla narrazione dell’emergenza perché altrimenti noi creiamo le condizioni per consentire a chi vuole rifondare i fascismi di speculare”.Una posizione rimarcata in più occasioni durante l’incontro che indica una differenza di visioni che “sporca” il clima di consensi che era stato costruito intorno al ministro dell’Interno.Nelle conclusioni Orlando non ha potuto fare a meno di toccare il tema centrale dello Ius soli: “Se c’è la volontà c’è anche il tempo per fare questa legge molto importante. Che è una legge di civiltà ed è conveniente per la sicurezza dei cittadini. Perché chi non ha cittadinanza è deresponsabilizzato”.