EUROPEI. LA LITUANIA INFLIGGE LA PRIMA SCONFITTA ALL’ITALBASKET, MA C’E’ DEL BUONO

EUROPEI. LA LITUANIA INFLIGGE LA PRIMA SCONFITTA ALL’ITALBASKET, MA C’E’ DEL BUONO

Se giochi contro una squadra che gioca esattamente come te solo è più grossa e più forte le possibilità di uscirne con una vittoria sono microscopiche. E infatti l’Italia perde con la Lituania la sua prima partita in questo Eurobasket, ma certo non perde la faccia. E non solo per lo scarto contenuto in 5 punti. No, quello che è piaciuto della nostra nazionale è stata la voglia non mollare mai: anche quando i tiri non entrano più come prima, e neanche quando sai di avere perso una delle poche stelle che ti sono rimaste. Niccolò Melli infatti dopo l’intervallo di metà gara non è rientrato in campo per (probabilmente) un problema alla caviglia. A quel punto il suo posto è stato preso da Baldi Rossi, che peraltro ha fatto il possibile, ma che a questi livelli è troppo “fresco” per non sentire la differenza con la nostra ala forte titolare. Partita come si diceva praticamente a specchio: due squadre che fino all’ultimissima parte di gara sono andate in lunetta per qualcosa come sei tiri liberi complessivi: se non è il record del mondo, a questi livelli, sicuramente poco ci manca. Sparatoria continua da tre punti con percentuali in equilibrio, ma con la non trascurabile differenza dal “tonnellaggio” a rimbalzo, statistica che alla fine ha pesato come un macigno sul risultato: 39- 24 il conto finale a favore dei lituani. Peccato davvero avere questi limiti strutturali, perché poi l’abnegazione difensiva è stata per larghissima parte della gara ai limiti del commovente, e con un Belinelli un filo sotto le due partite precedenti (ma solo in attacco) Datome e Filloy hanno fatto spesso “i bambini coi baffi” nella metà campo offensiva. Ma tant’è, lo dicevamo anche ieri, questa è attualmente la nostra nazionale orfana di Gallinari (e vengono le lacrime agli occhi pensando per che razza di stupidaggine ne dobbiamo fare a meno in questo europeo): brutta, cattiva, cialtrona a volte, ma con un cuore grande così. Ad ogni modo la situazione nel girone resta ottima, ed i quarti di finale si possono perdere solo con una serie di combinazioni sfavorevoli. Poi dopo, tutto quello che dovesse venire in più, sarebbe grasso che cola. Prossimo appuntamento con la Germania martedì pomeriggio: difficile sì, ma non impossibile.