MIGRANTI. ECCO LE RAGIONI DELL’ACCOGLIENZA

Se c’è una cosa che mi manda in bestia è la malafede delle argomentazioni. Sulla questione persone che migrano si è fatto di tutto per far sembrare un “illuso” o peggio un “idiota” chi sosteneva le ragioni dell’accoglienza. Vorrei, se possibile (ma so che non sarà così) provare a chiarire definitivamente:1 – Nessuno ha mai pensato di accogliere milioni di persone in Italia (prima del decreto Minniti eravamo a 250 mila, meno degli abitanti di Ostia). Abbiamo chiesto di varare una politica che prevedesse:a – Salvare le persone in pericolo di vitab – Verificare nel più breve tempo possibile chi aveva irequisiti per essere ospitato come “profugo” in basealle convenzioni internazionali che l’Italia hasottoscritto, non al buonismo di noi “idioti”c – rivedere e organizzare la politica dei flussi (aprendoun contenzioso a chi è più bravo non a chi ne cacciadi più con l’Europa) in modo tale da programmarenumeri e politiche di integrazioned – ridare impulso e riorganizzare la cooperazioneinternazionale aumentandone la dotazione,passaggi senza i quali “aiutiamoli a casa loro” è solouno slogan becero2 – chiedevamo che la questione fosse affrontata in modo serio, coniugando accoglienza, sicurezza e rispetto della dignità umana. Non sono i valori su cui si basa la tanto decantata superiorità dell’occidente?3 – se proprio si doveva scegliere la via del fermiamoli in Libia, che almeno questo fosse fatto non pagando i mercanti di uomini che dicevamo di voler combattere, ma negoziando uno spazio “protetto” magari dai nostri militari per una volta sì in “missione umanitaria”, nel quale accogliere le persone e prendersene cura. Quanti soldi sta spendendo il governo italiano per pagare i “carcerieri libici”? Non potevano essere usati meglio quei denari?Non c’è nulla di “buonista” o “illusorio” in queste proposte. C’è invece la differenza fra una politica di sinistra e una di destra.