TORNANDO IN ITALIA DA UN VIAGGIO SI VIENE ASSALITI DALL’INDIGNAZIONE

Ehi, come va? Sono tornata dopo qualche giorno passato fuori dal mio Paese, beh si, è vero, Paese è una parolona, perché l’Italia sembra più una “penisola flottante” che un Paese, una penisola che fluttua, in una sorta di abbandono, in una marea di chiacchiere immutabili ormai da troppo tempo, non immutate, proprio immutabili, senza evoluzione, senza vere ondate di sdegnoirruento, solo sdegno controllato, sdegno prevedibile, sdegno anche un po’ annoiato, sdegno satirico, “divertente” secondo alcuni. Io non mi diverto per niente, anzi rimettendo piede in questo stagno mi è venuta una rabbia triste, una esasperazione malinconica, un senso di solitudine inquietante, ma in fondo anche salutare se la compagnia deve essere quella di chi ancora crede anche ad una sola parola di questi beceri individui che con superficialità imperitura continuiamo a chiamare “politici”, se c’è ancora qualcuno disposto a subire la rappresentazione da Circo Barnum che è questa sterile e malsana maggioranza di governo, fatta di dichiarazioni, minacce, guerriglie interne, alleanze improponibili, se ci sono ancora tanti italiani disposti a credere che tutto questo abbia a che vedere con la Politica e il Buonsenso, allora non vedo proprio l’ora di ripartire! Da tempo ho abbandonato i negozi alla moda, certi prezzi mi indignano, o gli ultimi modelli di telefonini, che ci devo fare? e tante altre cose molto molto inutili, la mia auto compirà a novembre 14 anni (e io la festeggerò), MA NON RINUNCIO A VIAGGIARE, scoprire e conoscere il mondo, le persone, i luoghi, le abitudini, i vizi e le virtù, non rinuncio a confrontarmi col resto del mondo, e spero che i giovani soprattutto facciano altrettanto, che vedano con i loro occhi altri mondi e modi per affrontare e godersi la vita. Questo Paese, per ora, è una catinella, dove ognuno intravede solo il proprio volto distorto nell’acqua sporca che si è accumulata in anni ed anni di cattiva politica e ce lo vogliamo dire a quattr’occhi? di “distratta” cittadinanza, perché solo dei cittadini molto “distratti” potevano lasciare che tutto ciò accadesse…Ehi, questo non vuol dire abbandonare la lotta quotidiana per cambiare le cose, anzi!Buona giornata dunque, a tutti coloro che hanno ancora dei sogni da condividere con gli altri…“Se è un peccato essere avido di onore, allora sarò l’anima più peccatrice di questo mondo…”