IL VOLTO UMANO DI THERESA MAY

Theresa May dal volto umanoLa premier britannica è a Firenze in missione promozionale, non per contrattare, e può e le conviene esibire il lato migliore, suo e della Brexit.«Stiamo lasciando l’Unione europea, ma non stiamo lasciando l’Europa».Durezze anche di toni, di uso delle parole, dimenticati. La trovata del «Saremo creativi ed immaginativi», detta a Firenze, assume ben altro peso.Ad ascoltare il leader un parterre di circa 200 ospiti, soprattutto imprenditori e finanzieri italiani e britannici, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, e a nome del governo italiano, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per gli Affari europei, Sandro Gozi. Creativi ed immaginativi e molto concretiIl processo della Brexit è inarrestabile ed «E’ nel nostro interesse che i negoziati sulla Brexit abbiano successo». «Gli occhi del mondo sono puntati su di noi e se si riuscirà a essere creativi e immaginativi sul modo in cui sarà stabilita la nuova relazione tra Londra e l’Ue, allora credo che potremo essere ottimisti sul futuro che sarà forgiato».«Non faremo più parte del mercato unico, sappiamo che esso è fatto di equilibrio tra diritti e obblighi», ha affermato la premier britannica, aggiungendo che «non si possono imporre dazi». «Ma sappiamo – ha aggiunto – che non possiamo avere tutti i benefici senza obblighi, il nostro compito dunque è cercare un partneriato stretto con un equilibrio diverso».