TERREMOTO IN MESSICO: ABBANDONO E SPETTACOLO

TERREMOTO IN MESSICO: ABBANDONO E SPETTACOLO

Nel centro e sud del Messico la terra torna a tremare. Se gli occhi del mondo sono tutti a guardare il susseguirsi degli avvenimenti a Città del Messico quello che avviene nelle altre zone colpite dal sisma è l’abbandono o peggio il blocco degli aiuti per fini politici. Il 7 settembre il terremoto aveva colpito Oaxaca ed in particolare molte comunità indigene che da quel momento sono rimaste nell’abbandono totale:” Il governo regionale ha ignorato le comunità fino ad ora e non esiste un censimento delle case danneggiate né sono arrivati aiuti da parte dello stato.” Raccontano i giornali regionali. Si tratta di località che si trovano al nord est della capitale Oaxaca e sono abitate da 107 mila persone in 20 municipi. Quasi l’80% della popolazione compreso i bambini, parlano mixe e sembrano essere invisibili per le autorità. Così un’abitante di Jojutla, una delle zone più colpite dal terremoto del 7 di settembre, racconta la situazione attuale: Dicono che il presidente Peña Nieto è venuto mercoledì qui a Jojutla ad incontrare i dannificati ma qui non è arrivato qui dove i danni sono maggiori e ci sono più morti. Fino a qui le autorità non hanno portato nessun aiuto, sono arrivate organizzazioni civili di altri stati perfino di altri paesi, ma non del municipio, né dello stato, né dai governi federali.” Racconta e poi aggiunge: ”Non so come non sono morta io che soffro di cuore”. Il movimento tellurico si è registrato ieri alle 7.53 ora locale (e il suo su epicentro è stato localizzato a 7 chilometri al est di Unión Hidalgo, nello stato del sud Oaxaca, la stessa zona dove il 7 de settembre scorso un terremoto di magnitudo 8,2 gradi, il più forte dal 1932, causasse 98 vittime. Ma come se l’abbandono non fosse sufficiente i politici, preoccupati per le prossime elezioni, non perdono l’occasione per dimostrare come funziona il potere nella nazione Azteca. La cantante Belinda e l’attrice Barbara Mori hanno denunciato via twitter come i camion inviati verso lo stato Morelos siano stati dirottati a dei magazzini del governo per essere poi presentati come aiuti dello stato con il logo DIF. Il governatore di Morelos Graco Ramirez ha negato le accusazioni. Nel frattempo la FEPADE la magistratura che si occupa di delitti elettorali ha aperto un inchiesta sul governatore per avere “trattenuto” gli aiuti destinati ai terremotati dei sismi del 7 e 19 di settembre. Tra chi accusa il governatore spicca il nome del vescovo di Cuernavaca Ramón Castro e Castro. Nel terremoto dei media fanno notizia le immagini sorridenti della moglie del presidente Angelica Rivero, che dopo essersi fatta riprendere insieme al marito in una finta catena umana a passare scatole di aiuti DIF non senza ridere e scherzare, ha dato un discorso melodrammatico degno del suo passato di attrice e messo alla gogna da quasi tutti i social. “E’ sempre stata una pessima attrice” è uno dei commenti più gentili che accompagnano il video nella rete. Il Messico resta sgomento davanti al terremoto e tradito come sempre. Il numero dei morti continua a salire come quello dei senza casa. Si parla di quasi 500 mila persone che sono rimaste senza nulla e vivono accampate nei pressi di quella che un tempo era la loro casa.