SERIE A:VINCE ANCORA LA JUVE FORMATO M.M., ASPETTANDO RONALDO

Vanno a segno Mandzukic e Matuidi, la Juventus però soffre e il Parma si batte bene, male Ronaldo ancora a secco. Come a Verona la Juve va subito in vantaggio questa volta le bastano un minuto e 30 secondi, a Verona invece due, ma come nella trasferta precedente la squadra di Allegri viene ripresa a metà del primo tempo da una rete dello splendido ex romanista Gervinho, e rischia anche il tracollo, con Rigoni che solo davanti a Szczesny che gli tira addosso, e in precedenza il Parma aveva colpito una traversa su punizione con Stulac, e un salvataggio disperato di Quadrado aveva impedito il gol del pareggio, insomma un primo tempo con luci, poche, e tante ombre. Nella ripresa Allegri deve essersi fatto sentire e la Juve ha ricominciato a presidiare la metà campo crociata con la solita personalità e autorevolezza, certo le palle gol non sono state tante, ma per lo meno il Parma è stato ben contenuto e ha avuto poche possibilità di ripartenza. Il gol del vantaggio lo mette a segno il migliore in campo, il campione del Mondo Matuidi, grazie ad un ennesima discesa di Quadrado, bravo pure lui, e a un fantastico tocco di tacco di Mandzukic che libera il francese davanti a Sepe, e con una cannonata, seppur in posizione defilata, fa secco il portiere parmense. Pur non riuscendo ad arrotondare e a mettere al sicuro il risultato l’11 bianconero ha però poi ben controllato la gara, Allegri ha inserito un ottimo Douglas Costa, e poi anche Can, mentre ha riservato solo 10 minuti a Dybala. Per quanto il bravo telecronista Pardo si sia sforzato ad esaltare o, perlomeno a non criticare, il campione portoghese ha visibilmente peggiorato rispetto alle sue prestazioni precedenti.Attivo si, in partita, ma sempre con scelte sbagliate e tardive, e ben controllato dai difensori che gli hanno concesso solo un colpo di testa nel primo tempo, fuori di poco. Ronaldo sembra che avverta il peso del gol che non arriva e nonostante il gran prodigarsi, i suoi tiri sono sempre velleitari e le giocate sbagliate. La Juventus comunque arriva alla sosta delle nazionali a punteggio pieno, e Allegri, a Ronaldo riserva le attenzioni del caso, girano tutti, lui no, questa sera il cambio con Dybala sembrava inevitabile, ma forse il tecnico livornese ha pensato che toglierlo sarebbe stata un ulteriore mazzata sul morale del portoghese e ha preferito, seppur in vantaggio, sostituire un centrocampista, ovvio, con la qualità e la duttilità dei giocatori in campo, se lo può permettere.