NEW YORK, DIARY 1/2

NY DIARY/1Dove c’erano le Torri Gemelle, oggi sorge il grattacielo più alto del mondo occidentale, il memoriale dell’11 settembre e soprattutto lo sterminato centro commerciale di Calatrava, suggestiva cattedrale del consumismo più sfrenato, tempio capitalista strapieno zeppo di gente e nessun controllo di sicurezza. L’Occidente è duro a morire. Non so se vinceranno mai, quelli là, ma di sicuro, come si dice a Bologna, faranno una bella lingua lunga NY DIARY/2Il venerdì pomeriggio si entra gratis al Moma: folla disumana, file, spintoni, bivacchi, colpi di zaino su tele che valgono milioni, nessuna protezione alle opere, nessun controllo di sicurezza, selfie a raffica accanto al quadro riconosciuto dalla massa (qui vedete la ressa per un Van Gogh). Due osservazioni: in Italia, intanto, una roba così indecente scatenerebbe polemiche feroci, specie sull’assenza di protezione e sicurezza per capolavori e visitatori. L’altra è la solita questione irrisolta: è giusto che l’arte sia gratis per tutti anche se non capiscono una mazza e al 90% non gliene frega nulla di quel che vedono (secondo me sì, è comunque giusto) o meglio regalare i biglietti per le giostre?