SOUNDREEF: ABBATTUTO MONOPOLIO SIAE

Annunciata dall’Amministratore Delegato diSoundreefe dal rapperFedezin conferenza stampa, la vittoria ottenuta dalla ”piccola” società fa tremare il dominio, fino ad ora incontrastato, dellaSiae Una piccolarivoluzioneè ormai in atto nel mondo deidiritti d’autore:Soundreef, gestore indipendente dei diritti d’autore, “potrà operare in tutta legalità” in un mercato che, sino ad oggi, vedeva la sola (ed assoluta) presenza dellaSiae. Parola diDavide d’Atri, fondatore e amministratore delegato diSoundreefche nel corso di una conferenza stampa, accompagnato dal rapperFedez, ha annunciato la piccola, seppur significativa, svolta nel mondo deidiritti d’autore. Infatti, di recente, il mercato dei diritti d’autore è stato aperto sì, ma solo ad organizzazioni e società senza scopo di lucro e quindi non a societàdi profittocomeSoundreef. Come sarà possibile, allora, portare avanti la riscossione? La riscossione dei diritti d’autore, ha affermatoD’Atri, “avverrà tramiteLea” (Liberi editori autori),organizzazione senza scopo di lucroche riscuoterà e rendiconterà i diritti d’autoreper contodiSoundreefcheaggirerà, quindi, la normativa delineata dall’articolo 19 deldecreto fiscale: “Il decreto fiscale dice che si può lavorare in concorrenza con Siae dal primo gennaio.Leaè già operativo e riscuote per conto nostro i diritti d’autore” ha affermato D’Atri che poi ha espresso tutta la sua soddisfazione aggiungendo che “Non abbiamo mai smesso di combattere. Abbiamo subito attacchi e comportamenti sleali, ma fa piacere poter ispirare altri giovani imprenditori a fare innovazione”.Fedez, devoto alla causa da tanti anni, è dello stesso avviso e in conferenza stampa ha affermato come “Si doveva rompere un monopolio e un sistema che agevolava pochi soggetti e i soliti. Oggi sono contento di poter rivendicare di essere stato in prima linea conSoundreefin questa battaglia tra Davide e Golia“. Una vittoria che porterà sicuramente una diversificazione,una sceltain un mondo che prima non ne aveva. Una scelta che potrà rendere piùvivoecompetitivoun mercato che per decenni ha vissuto la staticità data dal monopolio incontrastato dellaSiae. Allo stesso tempo è davveroarduovedere in Soundreef il “piccolo” Davide, la “piccola” società contro il mostro Golia: con l’adesione di più di 11mila autori italiani con nomi di spicco qualiEnricoRuggeri,J-Ax, 99 Posse,Gigi D’Alessio,Nesli,Fabio Rovazzi,Maurizio FabrizioeAdriano Penninola Soundreef sembra decisamente qualcosa di piùgranderispetto a ciò che da a vedere. Una battaglia è stata vinta mala guerrasembra essereappenainiziatae, la risposta di Sia, non è tardata ad arrivare: “Esprimiamo sconcerto per quanto emerso oggi nel corso della conferenza stampa organizzata da Soundreef per annunciare l’accordo con Lea. La gestione collettiva del diritto d’autore è un argomento serio, frutto di battaglie condotte per anni dagli autori ed editori per una loro sempre maggiore tutela. Non si è mai vista una organizzazione di autori ed editori ‘telecomandata’ da una società a scopo di lucro, che non rispetta la trasparenza, i controlli e gli obblighi imposti dalla legge. La tutela del diritto d’autore non è una attività che si improvvisa con una associazione no profit creata ad hoc, in evidente conflitto di interessi, di cui Soundreef è cliente e fornitore, e presieduta da un consigliere di amministrazione di Soundreef stessa. Per questo siamo certi che le Istituzioni e le Autorità preposte verificheranno questa evidente finzione”.