SCUOLA. QUANDO LA DIVERSITÀ DIVENTA STIMOLO E INTERESSE

SCUOLA. QUANDO LA DIVERSITÀ DIVENTA STIMOLO E INTERESSE

In genere gli istituti di istruzione secondaria seguono un programma pianificato e consolidato nel tempo, che varia dal tipo di istituto, dal dirigente scolastico, dal territorio dove è situato e da schemi storici esistenti all’interno della struttura. Come succede allaRussell Newton, una grande realtà situata a Scandicci, vicino Firenze. Un’isola-scuola dove coesistono tanti settori e dove la sperimentazione e la cooperazione con il territorio è una vitale concretezza. Percorsi e programmi che fanno intuire una realtà dinamica, un modo di intervenire, nell’educazione degli studenti, assolutamente innovativo. Costruito con la sapienza dell’esperienza, l’interesse rivolto verso la crescita degli studenti e con uno sguardo attento verso le nuove opportunità del mondo del lavoro. Alcuni settori, come quello del liceo linguistico, l’arricchimento dell’istruzione passa attraverso l’offerta formativa, la promozione di nuove esperienze e l’attivazione di percorsi che generano capacità di interazione fra persone. Il liceoRussell Newton, in collaborazione con laHarding University, che ha sede in una nobile dimora storica ai margini di Scandicci, stanno attuando un progetto innovativo, basato su incontri fra studenti italiani e americani, dove lo studio della lingua, da entrambe le parti, privilegia un rapporto duale, verbale, basato sulla conoscenza l’uno dell’altro. Partendo da temi capaci di raccogliere l’interesse giovanile, come il tempo libero, la famiglia, le amicizie, fino a elaborazioni di carattere sociale e politico, i giovani imparano la lingua. Con incontri didattici nella biblioteca della sede scolastica di Scandicci, scambi reciproci di esperienze culturali e culinarie, meeting festosi e visite guidate i ragazzi imparano ad avere padronanza della lingua. Gli studenti americani, nel loro semestre italiano sono catapultati in una realtà scolastica come quella del Russell Newton imparando “sul campo” l’italiano, mentre per gli studenti del liceo mettono alla prova le loro capacità nel dialogo con i nuovi ospiti. Gli studenti, coetanei, ma di due paesi diversi, fanno conoscenza parlando nella loro lingua madre e stimolando l’uso della lingua dell’altro. I docenti che stanno sperimentando da alcuni anni questo nuovo approccio alla materia, hanno riscontrato, negli studenti che hanno fatto parte di questo percorso scolastico, un’agilità diversa nel controllo dell’inglese, unito a sveltezza e rapidità di intervento nei dialoghi e in dimensioni pubbliche.