ALTRO CHE REATO, FANPAGE INDICA LA VIA PER COMBATTERE LA CORRUZIONE

ALTRO CHE REATO, FANPAGE INDICA LA VIA PER COMBATTERE LA CORRUZIONE

Da Fanpage, dal suo direttore e dai giornalisti, una grande lezione: di giornalismo certamente, ma anche di etica pubblica, legalità, cittadinanza attiva, amore per la comunità flagellata dalla corruzione e da una classe dirigente – politica e di governo, ma non solo – che si alimenta di queste piaghe le quali producono innanzitutto la malattia della povertà sociale per il 99 per cento degli onesti e di una ricchezza smodata per una cricca di disonesti, speculatori, imbroglioni e opportunisti.Quello del “giornalista provocatore” è un esempio di ciò che un nuovo legislatore potrebbe fare, sol che lo volesse, istituendo per esempio la figura dell’agente provocatore in un quadro normativo totalmente nuovo che, al contrario di quello esistente, premiasse gli onesti e punisse corrotti e corruttori…Nel nostro ordinamento invece esiste il reato di “induzione alla corruzione”….Ma chi è quel corrotto o corruttore che diventa tale perché indotto da un altro? E perché l’induzione dovrebbe essere decisiva?Se l’induzione, come quella di Fanpage, invece di essere perseguita penalmente come, paradossalmente, in questo caso, diventasse strumento di tutela e incentivazione dell’onestà, la realtà cambierebbe radicalmente ….