DOPO IL VOTO, L’INGOVERNABILITA’

DOPO IL VOTO, L’INGOVERNABILITA’

La sconfitta del Pd coincide con un quadro politico caratterizzato dall’ingovernabilità. Esistono maggioranze possibili numericamente ma non politicamente. Questo è l’unico dato incoraggiante per Renzi e il suo partito. Senza un Pd forte in Italia non c’è maggioranza perchè per governare un paese devi occupare il centro e oggi nessuno è in grado di occuparlo se non il Pd. Il centrodestra a trazione leghista non è centro ma destra anche estrema. Il M5S punta al centro ma se looccupasse davvero durerebbe una settimana perchè la sua base è cresciuta aderendo a cupe narrazioni giustizialiste e complottiste, viziata da farneticanti estremizzazioni o sedotta da promesse irresponsabili. Per quanto riguarda la sinistra è evidente che un’offerta politica pensata come socialmente protettiva – era questa l’idea di Bersani e LeU – non sia praticabile, perchè la gente la protezione la cerca a destra. Ora si tratta di aspettare qualche mese e tornare al voto. Le contraddizioni della destra e le impotenze del M5S si manifesteranno in tutta la loro evidenza, e il drammatico quadro politico uscito dal voto del 4 marzo verrà modificato quel tanto che basta per assicurare un governo al paese.