FRIZZI, POSSIBILE CHE SI CRITICHI TUTTO, PERSINO IL TROPPO AMORE?

FRIZZI, POSSIBILE CHE SI CRITICHI TUTTO, PERSINO IL TROPPO AMORE?

Prevedibile come il riflusso di un’onda, arrivano le critiche sul grande omaggio a Fabrizio Frizzi. È vero, non era mai successo che la Rai cambiasse la programmazione, il funerale ripreso in diretta, migliaia di persone in piazza che partecipano con sincera commozione mentre milioni da casa avrebbero voluto esserci. Sicuramente la prima ragione è che Fabrizio era veramente il ‘parente’ che ogni sera cenava insieme alla tua famiglia, il ‘fratellone’ dal cuore buono, e si merita tutto l’amore che gli è stato tributato, ma aggiungerei un’altra radice al baobab di manifestazioni d’affetto che la sua scomparsa ha provocato: dopo tanti mesi di cattiverie, urla, violenze verbali, offese, piazze e schermi che che hanno tracimato odio, c’era bisogno di far tracimare amore, di una piazza che omaggiasse una persona gentile, che la parola ‘buono’ fosse nuovamente pronunciata con onore e rispetto. Il sorriso, la gentilezza, l’affabilità sincera di Fabrizio ha fatto il miracolo. Chi si stupisce per questa ‘esagerazione buonista’ si era accorto di quanto si fosse esagerato all’opposto? E poi, possibile che si critichi sempre tutto? Persino il troppo amore.