NON SONO LE ISTITUZIONI A NON FUNZIONARE MA LA POLITICA
Galli della Loggia oggi prende spunto dalla crisi politico-istituzionale per dire che ovviamente le nostre istituzioni siano da rifare, come se la cesura del 4dicembre non sia mai esistita.Parla di “governo non dotato di propria legittimazione”, “governo per sua natura con poteri notevolmente limitati”… ma vi pare che i governi della repubblica fossero in qualche modo limitati? Abbiamo visto Berlusconi e Renzi, farequelcazzocheglipareva, arrivare a forzature assurde come far passare tutte le proprie proposte di legge con la fiducia, comprese le regole del gioco come legge elettorale e modifiche costituzionali (che sarebbero riservate al parlamento).Dice che le istituzioni non permettono il “cambio dell’indirizzo di governo” che però nessuno critica e nessuno impedisce: non mi risulta nessuno messo di traverso nella transizione tra governi Prodi e Berlusconi o viceversa.Poi Lega e M5S non vogliono riconoscersi “come parte di una classe politica più ampia e tantomeno di un establishment sociale”? Eh ma questo è un problema POLITICO, non istituzionale: in tutte le democrazie prima o poi le forze “rivoluzionarie” si istituzionalizzano, altrimenti stanno fuori dal gioco politico.Ci sono “difficoltà del sistema a funzionare sulla base del risultato elettorale”? Di nuovo questo è un problema POLITICO: in una repubblica parlamentare sono le forze politiche che devono trovare una maggioranza per costruire un governo: le istituzioni non c’entrano niente.In definitiva questi sproloqui non si possono più sentire: è ora di finirla che si usi la scusa delle istituzioni che non funzionano per scusare una politica che non funziona.È ora di finirla che continui a pontificare tutta questi tromboni che non perdono occasione per richiamare la propria idea autoritaria della vita politica ed è ora di finirla che i media mainstream diano ancora a loro questo spazio non meritato.
