IL SEGRETARIO MARTINA SCOPRE L’ACQUA CALDA SUL REGOLAMENTO DI DUBLINO

IL SEGRETARIO MARTINA SCOPRE L’ACQUA CALDA SUL REGOLAMENTO DI DUBLINO

Beh, queste sì che sono soddisfazioni. Il segretario del Pd, Maurizio Martina, ha finalmente scoperto, rivelandolo al Tg2 delle 20,30, che il Parlamento europeo, il 16 novembre scorso, ha approvato una riforma del Regolamento di Dublino che è tutta dalla parte dell’Italia: non più obbligo di prendere in carico i migranti che chiedono asilo, da parte del Paese di primo ingresso, ma suddivisione degli stessi tra i Paesi europei in base a Pil e popolazione di ciascuno. Chi si oppone perde i fondi. E’ il caso che anche Salvini lo scopra, e che gli dicano che non è opportuno allearsi con l’ungherese Orban, che a questa suddivisione si oppone. Se ne parlerà al Consiglio europeo di fine mese: il governo ci vada preparato, e si batta perché la riforma del Parlamento europeo diventi operativa. Perché sono soddisfatto? Perché, nel mio piccolissimo, ho fatto di tutto per ricordare che la riforma c’è già. . Con ciò non voglio ritagliarmi il merito, per carità, anche perché Internazionale ne aveva parlato mesi prima e l’Asgi, l’associazione dei giuristi dell’immigrazione, si batteva con forza sul suo sito. Ma la soddisfazione, quella non me la toglie nessuno. E mi chiedo: ma come faceva il presidente Antonio Tajani a non sapere che il Parlamento europeo aveva partorito una riforma del genere? Nelle sue dichiarazioni delle ultime due settimane non c’è traccia di questa consapevolezza.