UNA SINISTRA, FORSE UN MONDO POLITICO, TUTTA DA RICOSTRUIRE

Rimangono un francesino di centro ,uno spagnolo e un greco quel tanto socialista che oggi purtroppo basta. Ma quando comincio’ la fine, qui da noi? Cade il muro, Tien An Men e Achille svolta per pudore pensando in buona fede che la vergogna fosse troppa. Da allora ecco la Margherita fare gruppo ma inquinare ll campo. Arrivano Uolter e Romano a far crescere l’ ulivetto che inopinatamente, con tanti giovani entusiasti ad innaffiarlo, diventa ulivone e gran movimento di massa democratico..( alzati che sta passando/ la canzone popolare..). Ma ecco che Baffo di ferro e il “rivoluzionario” Bertinotti insorgono e, aborrendo “il rischio morire democristiani”, fanno mortadella del professore ridando il Paese ai Previti e Dell’utri e la sottocultura del Biscione. Matteino becca il 40 e fa sognare infiniti governi democratici che per un attimo proteggono da populismi vari. Il resto e’ recente e sapete tutti bene come e’ finito il sogno di un intelligente volonteroso che correva troppo ed era tanto e troppo sborone. Per renderci ancor piu’ simpatici al popolo impoverito , impaurito dai migranti e frustrato da troppe promesse non mantenute..ci hanno pensato Pigio e un Baffo immortale: il buonometto Pietro e Leu son stati lo scazzo finale perche’ la gggente , stufa di litigi a sinistra di quasi un secolo, inneggiasse al padano fascista vendicator di identita’ e ai grilli incapaci nati dal sogno marziano e dalla costola d’ un ex comico fattosi predicatore sfanculator di mondo. Il rischio di tenerceli per anni e’ serio. Le battute ormai scariche. Dobbiamo ripartir da 0 e ricostruire un mondo. Anche perché sperare invece in un tonfo gialloverde che penalizzi il Paese non e’ mica da belle persone. E noi vorremmo continuare ad esserlo.