UN BEL NAPOLI “MATA” IL TORO DELL’ EX MAZZARRI: 3 A 1 A TORINO

Il Napoli reduce dalla non brillante partita in Champions si presenta allo stadio Grande Torino con qualche novità. Ritorna Mertens, che affianca Insigne in attacco, Rog preferito ad Allan a centrocampo con Hamsik regista, Callejon a destra e Verdi, che completa la linea di centrocampo con licenza di inserirsi nella azioni d’attacco. In difesa il giovane Luperto invece di Mario Rui, Hysaj a destra e centrali Albiol e Koulibaly, confermato Ospina tra i pali. Si parte ed al Napoli bastano 4 minuti per andare in gol. E’ Insigne che approfitta di una difettosa respinta di Moretti che incoccia un compagno, il napoletano è pronto a tirare un bolide nel sette dove Sirigu non può arrivare. Napoli che insiste ed è padrone del campo,oggi la squadra di Ancelotti mantiene bene le distanze, è veloce, pressa e non da’ tregua al Torino costruendo diverse azioni che mettono in difficoltà la squadra di Mazzarri. Al minuto 20 il raddoppio, era nell’aria, con un’azione volante Hamsik Mertens che serve, sempre in velocità, Verdi che non sbaglia portando il Napoli sul 2 a 0. Dopo il raddoppio il Napoli rallenta, dopo un avvio veramente vertiginoso, dando la possibilità al Torino di distendersi in avanti ma la difesa non concede che un tiro ai granata con Zaza ben controllato da Ospina. Nella ripresa il Toro si scuote nei primi dieci minuti mette il Napoli alle corde cercando di riaprire una partita che nella prima parte della gara è sempre stata nelle mani della squadra di Ancelotti. Ci riesce al 6° quando Luperto stende Beirenguer in area di rigore azzurra, Irrati non ha dubbi ed indica il dischetto del rigore. Batte Belotti che insacca spiazzando il portiere Ospina. Ancelotti, per dare più freschezza e fisicità al centrocampo mette dentro Zielinsky al posto di Verdi e la squadra ne trova beneficio riprendendo il dominio a centrocampo. La squadra granata insiste costruendo molte azioni d’attacco che si spengono però sempre nella morsa del duo centrale del Napoli. Ospina in tutto questo non deve effettuare parate. Il Napoli riesce ad eludere il pressing del Torino ed al quarto d’ora chiude definitivamente la partita con Insigne che, dopo una bella azione di contropiede la prima dopo il forcing del Toro, riprende un tiro di Callejon finito sul palo e mette in rete firmando la sua doppietta. Il Torino accusa il colpo e pare spegnersi mentre il Napoli ritrova le energie, specie quelle mentali, per riprendere in mano la partita e sfiorare in diverse occasioni il poker. Per il Napoli dopo Zielinsky, entrano Allan al posto di Rog ammonito e Maksimovic che prende il posto di Luperto, sofferente ad una caviglia. Dopo cinque minuti Irrati manda tutti negli spogliatoi ed il Napoli si porta a casa tre preziosi punti. La cura Ancelotti pare funzioni, il Napoli però resta sempre un “cantiere aperto” alla ricerca della giusta identità. Oggi la squadra ha girato bene, i reparti hanno mantenuto bene le distanze, c’è stato movimento senza palle, pressing ed il centrocampo, con un Hamsik in crescita nel ruolo di regista, ha dato molta più protezione alla difesa. Buono l’ingresso di Mertens che con il suo movimento continuo ha creato spazi per i compagni. Nel complesso il Napoli ha mostrato progressi che lasciano ben sperare disputando forse la migliore gara dall’inizio della nuova stagione e nella gestione Ancelotti. Migliori in Campo per il Napoli Insigne, Callejon e la coppia difensiva Albiol Koulibaly. Per il Torino buona la prova di Rincon, Berenguer e Belotti. Buono l’arbitraggio di Irrati. Nel prossimo turno, infrasettimanale, il Napoli ospiterà il Parma una settimana prima della partita in Champions con il Liverpool.