UEFA NATIONS LEAGUE:AZZURRI BOCCIATI, 0-1 IN PORTOGALLO

UEFA NATIONS LEAGUE:AZZURRI BOCCIATI, 0-1 IN PORTOGALLO

Vittoria meritata dei lusitani  nella seconda partita del torneo, a Lisbona, gol vincente  dell’ex  milanista Andre’ Silva.Mancini cambia modulo e nove giocatori su 11, creando solo confusione. Evidentemente Mancini pensa di essere ancora un giocatore, quando giocava e stupiva, gli piaceva fare le cose difficili, da selezionatore si inventa, questa sera, nove cambi, un modulo diverso e gli azzurri dopo un primo tempo decoroso sbandano vistosamente in difesa e a centrocampo, rimangono sterili in attacco e perdono con merito. Si complica così anche questo nuovo torneo, per una Nazionale che da un anno ormai non riesce a vincere una partita ( ultima vittoria con l’Albania ottobre 2017) , gli azzurri rimediano un solo punto in due gare e, arrivando ultimi, ci sarebbe la retrocessione nella fascia B, un’altra umiliazione dopo la mancata partecipazione ai mondiali. Migliore in campo per gli azzurri Donnarumma che ci tiene in partita con almeno 3/4 parate decisive, Romagnoli salva sulla linea e Cristante colpisce una traversa, ma nella nostra porta. Forse Mancini pensa ancora che siano amichevoli e che debba sperimentare, ma così facendo, a mio avviso, crea solo della confusione, e i risultati latitano. Mi è difficile capire come Belotti possa entrare solo nel finale, dopo il bel secondo tempo di Bologna, come possa giocare Cristante completamente fuori ruolo ( l’ex bergamasco da’ il meglio a ridosso della porta avversaria ) Lazzari che rimane un ottimo esterno ma non certo in un 4-4-2, lui è un Cancelo e deve giocare più alto, Chiesa deve giocare nei tre ma con il 4-4-2 deve coprire troppo la fascia e poi quando arriva davanti è stanco, e anche rinunciare contemporaneamente alle due colonne della Juve, Chiellini e Bonucci, è sembrato un azzardo, imsomma il Ct ha voluto far giocare tutti, conoscere i giocatori e sperimentare, ma forse ha trascurato il particolare che i Tornei l’Italia li deve giocare per vincere e non per partecipare-sperimentare. Condivido invece la conferma di Jorginho che non ha fatto bene, sia chiaro, ma che, al momento, è l’unico regista, anche se lui è abituato a giocare corto mentre servirebbe più rapidità, perché ci si mette troppo tempo a ribaltare l’azione. Il gol decisivo è arrivato al 3 minuto della ripresa, con Caldara che ha perso un pallone sanguinoso e con Andre’ Silva che ha avuto buon gioco ad infilare di sinistro da dentro l’area a rientrare l’incolpevole Donnarumma. Speriamo che per le prossime partite Mancini abbia le idee più chiare, perché dopo l’obrobrio della prima partita con Balotelli, Zappacosta schierati fuori condizione, e il “ minestrone” di questa sera, serviranno più certezze. Io rimango dell’idea che Insigne, Chiesa e Bernardeschi siano tre talenti imprescindibili e urge trovargli il modo per giocare assieme, poi Donnarumma rimane una certezza ( anche se il collega Bramchini ha tuonato per l’esclusione del suo protetto Sirigu) come la coppia centrale juventina Bonucci-Chiellini, va bene Jorginho, e non va bene pensare di mandare in campo un’Italia sperimentale.Fra gli esordi, bene Lazzari se losi fa giocare nel suo ruolo, discreto il ritorno di Zaza, indecifrabile e inspiegabile Emerson Palmieri, sperando di recuperare il miglior Criscito e ricordandosi che esiste pure Darmian. Serve tanto, tanto lavoro, e io credo cose più semplici, non serve stupire, serve trovare un gruppo e se non 11 almeno 15 titolari, non serve convocare due ragazzini per buttare fumo negli occhi alla gente, gli italiani rivogliono la loro Italia, i giovani devono crescere nei rispettivi campionati.