STESSA BARBARIE, STESSO GIUDIZIO

STESSA BARBARIE, STESSO GIUDIZIO

Forse molti non se ne rendono conto, ma il caso Raggi ha fatto saltare i nervi a Di Maio e Battista. Peggio del diktat rumeno di Berlusconi contro Biagi. Io sono perfettamente consapevole che ci sono giornalisti che hanno una professionalità che si adegua a chi li paga e quindi, per andare al sodo, legati al carro dell’editore e compiacenti alle tendenze politiche del direttore.Ed infatti non leggo Repubblica, e se leggo faccio la tara dovuta. Ma ad esempio sono costretta a fare la tara anche a quelli che teoricamente non hanno padrone, ma che hanno un direttore apertamente schierato come Il Fatto e così via. A ben vedere è difficilissimo trovare un giornalista ‘neutro’. Ma è anche impossibile avere un lettore ‘neutro’. Tutto ciò perché, nonostante la grande e continua mole di informazioni, molte vengono omesse per interesse di bottega che sia TV, o carta stampata o rete. Ma ciò detto ritengo più pericoloso per l’inquinamento della verità che sia un partito politico ad avere un padrone privato. E senza dubbio Forza Italia e 5 Stelle da questo punto di vista determinante sono i più sfacciati. Perché sostanzialmente usano soldi pubblici per interessi e favori privati. Se vado indietro nel tempo, vedo che i partiti azienda, insieme ai partiti-mafia-P2 sono il marcio vergognoso di questo Paese. E i giornalisti che tacciono queste verità sono servi di quel sistema. Ma nel contempo ci sono stati giornalisti e giornali che hanno contribuito a fare emergere il marcio, al di là delle sentenze. Ad esempio, chi non ricorda i giornalisti che, con le loro inchieste, denunciavano la collusione Dc-mafia? Ed il fatto che il processo cardine su questo bubbone accertato nei fatti, il processo Andreotti, si sia concluso con una sentenza pasticcio, ha forse generato reazioni sui giornalisti chiamandoli puttane e venduti??? avevano sostenuto dei venduti e delle puttane?E quando i giornalisti ponevano le famose 10 domande a cui Berlusconi non rispondeva, o scrivevano male di lui, ogni volta che lui è stato assolto dovevano essere chiamati infimi sciacalli? Ecco, ci sono giornali nati solo per condizionare la politica a favore del loro editore, ci sono giornali cooperative che comunque non possono trascurare l’idea del loro direttore. Ma ci sono giornalisti onesti che ragionano con la loro testa e la loro penna. Anche se hanno un padrone. È molto peggio il partito che ha un padrone. Perciò, che siano insultati giornalisti di Repubblica o di qualsiasi altro giornale che non sia la diretta ‘Voce del padrone’, io ho avuto grande disgusto per come Di Maio, per timore che il caso Raggi, adombrasse la sua sedia, ha scaricato il sindaco, e non ho trovato bugie negli articoli dei giornalisti chiamati puttane, venduti, sciacalli.Questo al di là di strane sentenze. E poiché non vorrei che ci distraessero troppo dal vergognoso governo razzista e capitalista che abbiamo, ricomincio da ieri 10 novembre per alimentare speranza