UNA DEMOCRAZIA TRA VIRGOLETTE

UNA DEMOCRAZIA TRA VIRGOLETTE

Il burionismo, o burionesimo – al pari del renzismo, del bagnaismo, del grillismo, del salvinismo, del poterealpopolismo, del sovranismo – è una moderna religione coi suoi accoliti pronti come sciami a ripetere frasi a pappagallo spesso sganciate da una qualsiasi reale comprensione di un testo o di una frase più o meno argomentata. Per motivi a me ignoti esistono migliaia di persone pronte a prendersi a cuore, anzi a fissarsi in maniera patologica, per questioni forse importanti ma che non sono tutto. Io ad esempio sono vaccinato, credo nei vaccini, vaccinerò i miei figli quando sarà, dopodiché parliamo d’altro. Invece no. Gli adepti si focalizzano su una questione (l’euro, i migranti cattivi, i giornalisti merde, Toninelli) e non riescono ad affrontare altro discorso. Sei una persona degna di vivere in democrazia solo se di volta in volta sei in pieno e completo accordo con la loro tesi e soprattutto il loro modo di esporla, altrimenti sei solo un demente/cialtrone/ignorante/venduto. Le sfumature non sono ammesse, la buona fede nemmeno, le critiche basate su fatti neanche a dirlo. I fedeli non hanno alcun interesse ad ascoltare l’altro: la loro è una guerra di religione contro gli infedeli. Com’erano belle le ideologie, quando la gente magari si menava ma almeno per delle idee di mondo, mica per quale moneta tenersi in tasca o quale bandierina apporre accanto al nickname.