DEMOCRAZIA CIECA
Il Governo oggi imporrà al Parlamento – nel suo ramo del Senato – di votare la più importante legge dello Stato, quella finanziaria, senza averla letta. E, complice il voto di fiducia, la legge passerà senza che il Parlamento abbia potuto svolgere la sua funzione di controllo sul merito e sulla forma della norma. Insomma il Parlamento non sarà più un organo legislativo ma solo votativo, ovvero certificativo, puro inutile contenitore di pulsanti da pigiare con il dito. Si invera l’auspicio grillo/casaleggino del superamento degli istituti democratici. Questa non è democrazia. E’ bene averlo chiaro. Sempre per fare chiarezza nella catena delle cose. Se il Parlamento non ha la possibilità di leggere e discutere – e magari correggere e migliorare – le leggiche è chiamato a votare, è come se noi tutti fossimo ciechi perché questa è una democrazia rappresentativa, cioè i parlamentari rappresentano noi. Se un Parlamento non sa tutti noi non sappiamo. Però pare che sappiano Grillo e Casaleggio che sono due privati cittadini di cui peraltro poco o nulla sappiamo. Loro sull’accordo trovato a Bruxelles hanno già espresso vivecongratulazionia Di Maio. Noi, cittadini della Repubblica, quel poco che conosciamo lo dobbiamo alle indiscrezioni pubblicate dai giornali. Gli stessi giornali di cui Di Maio si augura la chiusura prossima ventura.
