50 SFUMATURE DI GRIGIO. MEGLIO LE E-MAIL DEL SESSO ESTREMO
“50 Sfumature di Grigio“, di E. L. James, non avrebbe dovuto promuovere il sado-masochismo, ma neanche mortificarlo. La potenza di tale pratica erotico-sessuale è determinata dal suo buio che esplode, appunto, in migliaia di sfumature. Nelle 600 pagine di questo romanzo, a mio parere (e parlo da lettrice, non da frequentatrice di certi ambiti) non esplode nulla.La sorpresa è, semmai, che abbia venduto milioni di copie nel mondo. Autore del libro è una donna, ma nel lontanissimo VII e VI secolo a.C., Saffo scrisse di più piccanti cose. L’argomento trattato è specchietto per le allodole, il suo sviluppo, da supermarket o al massimo, da sexy shop. Mi ero predisposta a morire per scene ed atmosfere che mi avrebbero annichilita, catturata, incollata ai fogli di carta con la fibrillante attenzione mossa da inevitabile morbosità con un plot che assicura scintille, ma dov’era il filo di rasoio che sfocia nel piacere?Nessun terremoto psicologico-ormonale mi ha pervasa, e i colpi di scena sono stati colpi di sonno. Le parole “sadismo e masochismo” hanno origine da due nomi: Marchese de Sade, aristocratico filosofo francese del ‘700, autore di romanzi erotici imperniati sul sadismo (procurare dolore agli altri per il proprio godimento), divenuto in seguito di interesse psichiatrico, e da Leopold von Sacher-Masoch, raffinato scrittore austriaco di metà ‘800, autore del romanzo “Venere in Pelliccia“, il più famoso, che racconta di masochismo (procurarsi dolore e umiliazione per raggiungere l’acme del piacere), e non è detto che i soggetti attratti da tali pratiche siano portatori di patologiche devianze. Il sado-masochismo segue una ritualità con regole e codici precisi; in “50 Sfumature di Grigio” sono descritti soltanto nell’ipotetico contratto che i protagonisti (dominatore e sottomessa) stipulano, e la sottile, spesso elegante e pericolosa perversione, caratteristica imprescindibile di questa pratica, è appena accennata in qualche dialogo.Trovo che la storia del ricco, bello e tenebroso Christian Grey e la giovane ardimentosa ma pavida Anastasia Steele sia priva di tenzone. Mi è mancata la corrente lautamente promessa dalla pubblicità, non certo il respiro. Si tratta di una storia d’amore dal percorso scontato, blandamente attraente, senza brividi, con alcune e-mail a volte divertenti che i due si inviano.L’operazione di marketing è di tutto rispetto, considerato il successo economico prodotto anche con le altre due opere “50 Sfumature di Rosso e Nero”. Auspico un adattamento cinematografico migliore di un libro mediocre (alla regia di nuovo una donna, Sam Taylor-Johnson). Se argomento “forte” dev’essere, che sia! Molto rumore per nulla, altrimenti, ma era un altro film.
