RICHARD GERE DI NUOVO PAPÀ. A UN PASSO DAI 70

RICHARD GERE DI NUOVO PAPÀ. A UN PASSO DAI 70

Richard Gere diventa papà per la seconda volta. L’attore – che a fine agosto compirà 70 anni – qualche giorno fa ha avuto un bel maschietto da Alejandra Silva. I due si sono sposati poco più di un anno fa, lei una bellissima trentaseienne dal sorriso smagliante, lui beh.. lui è Richard Gere. Entrambi sono già genitori di figli avuti da matrimoni passati, per la coppia è il primo figlio insieme. La notizia arriva dai media di New York e poi si è diffusa in tutto il mondo. Richard Gere, capelli brizzolati e rubacuori per eccellenza in molti suoi film. Fin da piccolo comincia a recitare, facendola diventare pian piano un’occupazione a tempo pieno. Lascia così gli studi per dedicarsi completamente alla sua vocazione. Nel 1973 debutta a teatro con Grease, due anni dopo appare sul grande schermo con Rapporto al capo della polizia. Per il successo internazionale bisognerà aspettare i gloriosi ’80 con American Gigolò, pellicola che lo consacrerà come nuovo sex-symbol americano per tutto il decennio. Richard Gere conquista il pubblico femminile con la parte del tipico rubacuori tormentato cucita addosso. Difficile cambiare ruolo quando è lo star-system americano a decidere chi sei. Poche pellicole meno fortunate al botteghino negli anni ’80, torna in sella con Pretty Woman. Come a dire “nessuno mette Richard in un angolo..”. Bellissime le donne con cui ha recitato, ma meravigliose anche le conquiste che ha fatto nella vita privata. Cindy Crawford, che non ha bisogno di tante presentazioni, nel 1991 diventa la prima moglie di Richard Gere, ma i colpi di fulmine hanno breve durata e nel 1995 i due prendono strade diverse. Sette anni dopo entra nel cuore del playboy Carey Lowell. Ex modella e attrice statunitense, i due nel 2000 diventano genitori di Homer James Jigme Gere, per poi separarsi nel 2013. Ecco che l’anno scorso arriva la notizia del nuovo amore, amore con cui oggi condivide casa e – in questi giorni più che mai – i riflettori, Alejandra Silva.Tante le curiosità nella vita di Richard Gere. A vent’anni si avvicina al Buddismo e comincia a studiare lo Zen. Alla fine degli anni 70, in un viaggio spirituale incontra il 14esimo Dalai Lama in India, diventando un vero e proprio tibetano buddista, attivo sostenitore della figura politica dello stesso. Un grande cuore anche per le fondazioni mondiali dei diritti umani. Impegnato molto nel sociale nel 2009 contribuisce alla stesura del libro We Are One: A Celebration of Tribal Peoples e sostiene attivamente il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni Survival International. Spesso in lotta a favore di cause civili, attualmente è attivo nel Consiglio di Amministrazione del Heatling the Divide, un’organizzazione che sostiene le iniziative mondiali di pace, giustizia e comprensione. Contribuisce attivamente l’AIDS Care Home e nel 1999 fonda la sua organizzazione: la Gere Foundation India Trust. La sua visione del mondo sembra chiara. Tra tutte queste attività sociali ha avuto anche il tempo di quattro nomination ai Golben Globe – per Ufficiale Gentiluomo, Pretty Woman, Chicago e La Frode – un Emmy Awards con Guerra al Virus e un David di Donatello grazie a I giorni del cielo. Sembra dunque che la vita di Richard Gere sia stata e continui ad essere piena di sorprese. Attivissimo in campo sociale e politico nonostante il tempo trascorso ad Hollywood. Cosa mangerà mai per essere così affascinate e intelligente? Sicuramente non la carne rossa. Infatti il nostro Gere tra le altre cose ha bandito dall’alimentazione il sapore di una buona bistecca. Che sia questo il segreto del suo successo? Difficile dirlo, sicuramente per un po’ nella dispensa ci saranno perlopiù omogeneizzati e pannolini.