I GIOVANI ITALIANI NON SONO SCANSAFATICHE
Anche basta, no, con le ditte che vanno in tv o sui giornali per farsi pubblicità e dire che non trovano dipendenti. Poi vai sui loro profili social e vedi che sono migliaia le richieste di lavoro, da tutta Italia. Gente disposta a tutto pur di essere assunta dalla ditta che lamenta di non trovare italiani disponibili a lavorare. Gente che non viene assolutamente vagliata da chi offre la cosiddetta assunzione in tv. E anche basta con l’idea – quella che costoro vogliono inculcare – che gli italiani e i giovani italiani siano pigri e fannulloni , scansafatiche e interessati solo ad avere diritti. Che male c’è a chiedere quanto si guadagna, quali sono i giorni di riposo nella settimana, e l’orario? Ma siamo diventati tutti matti? Abbiamo tutti dimenticato lo Statuto dei lavoratori, le battaglie per i diritti (e non solo doveri) sul lavoro, fatte dai sindacati quando si potevano definire al fianco dei lavoratori? Abbiamo dimenticato, con questa storia del lavoro flessibile, senza orario, quello adatto al mondo mobile in perenne mutamento (e che devi ringraziare tanto se ce l’hai) che un essere umano ha bisogno di solidità, di programmare la propria vita e quella della sua famiglia, di certezze, insomma, non fosse altro che per andare dal medico o svolgere tutte le altre incombenze che gli toccano. Ma già, i giovani italiani, a sentire chi offre lavoro e stranamente non trova candidati, sono interessati solo ai soldi e al tempo libero. Chiedete ai vostri figli quanto guadagnano in Italia e poi ci facciamo una risata.
