SERIE A: AL MILAN LA SFIDA CHAMPIONS, RIMONTATA L’ATALANTA, PIATEK MICIDIALE 1-3
Un’Atalanta quasi perfetta nel primo tempo va meritamente in vantaggio al 33’, ma nell’unico minuto di recupero concesso, il bomber polacco del Milan, si inventa il pareggio, e nel secondo tempo la partita cambia. Era la solita formidabile squadra quella di Gasperini che a Bergamo aggredisce a ritmi altissimi, con un pressing ossessivo e con anticipi perfetti dei difensori: la squadra di Gattuso soffre e deve accettare tale superiorità che a volte diventa sfrontatezza con i neroazzurri bergamaschi che rischiano sempre il tre contro tre in difesa mentre gli altri sette giocatori di movimento imperversano nella metà campo avversaria, ma le partite cambiano, e piccoli particolari, anche fortuiti, a volte, determinano entusiasmo e umori diversi. Il Milan pensava -sperava di andare al riposo con un solo gol di scarto ( messo a segno da Freuler al minuto 33 grazie ad un piatto riavvicinato in seguito ad in azione travolgente di Ilicic )e invece l’invenzione di Piatek, che fino a quel momento era stato annullato da un ottimo Djimsiti, oltre a far andare il Milan al riposo con un insperato 1-1, ha cambiato di fatto la partita, gli umori e gli entusiasmi di chi meritava di andare al riposo in vantaggio e di chi invece trovava un insperato pareggio. Nel secondo tempo la squadra di Gasperini cerca di ripartire a testa bassa, ma viene presto freddata da un micidiale tiro di destro di Calhanoglu ( primo in campionato) che riprende un maldestro rinvio di Hateboer e lascia partire un diagonale imprendibile per Berisha, il tutto al minuto 55. Da questo momento il Milan sale in cattedra, l’entusiasmo è enorme, le gambe leggere, e la tecnica non manca, l’Atalanta, che aveva speso tanto nel primo tempo, cade in depressione, anche Gasperini opera un cambio insolito e difficilmente capibile, toglie Gomez e inserisce l’esordiente classe 2000 Kulusevsky, e il Milan mette a segno il colpo del ko. Cinque minuti dopo il gol del vantaggio, perfetto angolo battuto da Calhanoglu e Piatek si catapulta di testa, anticipando portiere e difensori di testa mettendo a segno il 3-1. Per la squadra di Gattuso è la consacrazione di un periodo straordinario: sesto risultato utile consecutivo, un gol su angolo, l’ultimo lo aveva messo a segno nel campionato scorso Bonucci alla Juve, e Piatek che mette a segno il sesto gol in rossonero in cinque gare e mezzo giocate: una media pazzesca di un gol ogni 52 minuti, e ancora quarto posto confermato e a -1 dal terzo posto dell’Inter, che deve giocare, ma che sentirà sicuramente il fiato sul collo dei cugini. Insomma se questo era un esame, un test Champions da superare in casa di un’ avversaria temibilissima, beh, possiamo dire che il Milan lo supera e si laurea con la lode.I numeri di questo nuovo fenomeno polacco sono incredibili, quelli di questo Milan anche, ed è raro trovare due innesti simili nel mercato di Gennaio, perché anche Paqueta ‘ sta veramente dimostrando qualità eccezionali.E poi è arrivato, finalmente, anche il primo gol di Calhanoglu, che mancava da Maggio di anno scorso e che Gattuso ha sempre schierato, pur essendo criticato, dimostrando una fiducia incrollabile. L’Atalanta rimane una splendida realtà, la squadra di Gasperini gioca a calcio, a ritmi vertiginosi e gioca un calcio bello e veloce, segna tanto ( miglior attacco del campionato ) e però subisce troppo ( una delle peggiori difese)questa sera, gli è anche girata male, e non deve essere questa sconfitta una bocciatura, ma solo una promozione a pieni voti del Milan, che ha sofferto, è rimasta in partita e ha saputo far girare la stessa grazie ai gol di un centravanti vero che come re Mida ogni pallone che tocca lo trasforma in oro, anzi in gol. Per il Milan anche le sta sfissi ne spingono all’ottimismo: nelle 13 precedenti stagioni con i tre punti in palio, tutte le volte che il Milan dopo 24 giornate aveva 42 punti, si è sempre classificate nei primi quattro posti. Insomma Gattuso ha il vento in poppa, e il suo Milan vede veramente un avvenire molto positivo.
