LA PROVOCAZIONE DI ROBERTO VECCHIONI: “ECCO PERCHÉ LE DONNE DOVREBBERO GOVERNARE IL MONDO”

LA PROVOCAZIONE DI ROBERTO VECCHIONI: “ECCO PERCHÉ LE DONNE DOVREBBERO GOVERNARE IL MONDO”

Orgogliosamente e pervicacemente in controtendenza Roberto Vecchioni lo è da sempre.Ma ciò che stupisce in questo “ragazzo” di quasi 75 anni è il fatto che con l’andare avanti dell’età anziché incupirsi e chiudersi al mondo o magari adagiarsi su posizioni raggiunte e sicuramente più comode, lui, “il professore” del cantautorato più nobile, rilancia alla grande. E vince. Nei primi due mesi il suo ultimo album,“L’infinito”,ha conquistato il disco d’oro e lo ha fatto con un atto dichiarato di resistenza culturale, usando cioè solo il supporto del cd e del vinile, senza streaming e download. Non solo. Vecchioni, che è riuscito a riportare alla musica il suo amico Francesco Guccinicon il quale duetta in “Ti insegnerò a volare”, che racconta parabole umane così diverse ma così intense come quelle diAlex Zanardi, di Guido Regenio della guerrigliera curda Ayse e che confessa ispirazioni letterarie fin dal titolo, permettendosi di ricercare l’infinito per una volta al di qua della siepe, e non al di là, si permette il lusso di ricercare la profondità nell’epoca del fast food dei social, di inseguire l’amore per la vita nell’epoca della lamentela su tutto e di farsi artefice del proprio destino grazie alla rivendicazione della cultura e contro ogni facile alibi. E allora, forse contagiata da questo clima anticonvenzionale e dall’allegra voglia di ribellarsi a tutto ciò che è precostituito che è nel dna di Vecchioni, ho pensato che sarebbe davvero stato un peccato “tagliare” e ridurre la lunga intervistavideo che mi ha concesso. Così, contro quella logica del web che vuole l’informazione immediatamente fruibile e veloce, ecco la bellezza di mezz’ora di commenti e annotazioni, di analisi e confessioni. Il professore parla davvero di tutto.C’è l’ottimismo ritrovato, il rapporto con i figli e i nipoti e il senso dell’insegnamento. Il valore della cultura come sguardo scevro da pregiudizi sul mondoe come antidoto al lasciarsi manovrare, il ruolo del cantautore come testimone del proprio tempo che rivendica il diritto di esprimersi sui grandi temi dell’esistenza. Ci sono i migranti e l’odio per il diverso, la generazione di “sdraiati” che poi così sdraiati non sono e la voglia di scendere di nuovo in piazza.E c’è lo struggimento d’amore per una donna che poi sembra sempre la stessa, c’è il cuore usato come bussola infallibile dell’esistenza “perché anche sbagliando riesci a vivere più vicino a te stesso” e c’è una meravigliosa dichiarazione d’amore a tutte le donne.Se non avete tempo o voglia di ascoltare la videointervista andate direttamente al minuto 28, quello in cui Vecchioni si incarica di spiegare perché a suo parere le donne dovrebbero governare il mondo.