BOLOGNA ROMA 0-2. DI FRANCESCO AL CAPOLINEA?

BOLOGNA ROMA 0-2. DI FRANCESCO AL CAPOLINEA?

Sembra davvero un capolinea quello cui è arrivata la squadra di Di Francesco. Non per la sconfitta di oggi in sè, quanto per la sola gara vinta (nemmeno convincendo) su sei giocate. Senza mai, mai, mai, un attimo di brillantezza, di grinta, di voglia, di “fuoco dentro”. Contro un Bologna più brillante del solito la Roma è in una crisi confusionaria, profonda, insanabile all’apparenza. Il commento oggi non può che essere asciutto e conciso. Il Bologna gioca a calcio. La Roma no. Manovra lenta, noiosa, prevedibile come la pioggia a Pasquetta, contrasti fiacchi, scelte sbagliate. Mentre la squadra di Pippo Inzaghi affronta bene il campo, con un esordiente Svamberg prorompente a centrocampo, ed un Santander sempre pronto a disturbare la fragile linea giallorossa. Mentre apre le danze Mattiello nel primo tempo, disputando una gara attenta e puntuale, a raddoppiare è proprio Santander nel secondo tempo, lanciato solo in contropiede con la Roma non schierata. Reazione? No, grazie, rispondono i Giallorossi, che schierano un Cristante imbarazzante, un Kluivert che crede d’essere Ronaldo, un Dzeko rinunciatario ed un Pellegrini invisibile. Poi ci si mette anche Di Francesco, che certo, come ripeto spesso è l’ultimo dei colpevoli, ma cerca costantemente di figurare fra questi, stavolta mettendo Marcano fuori ruolo al posto di Kolarov. E Santon? E Luca Pellegrini? Nisba. E su disattenzione di Marcano arriva infatti la prima rete rossoblu. Cosa fare adesso? Due sole scelte: nulla, e sperare che almeno si arrivi nella parte destra della classifica, o allontanare Di Francesco (per prendere chi?) e sperare in un rimbalzo positivo. È un po’ come al gioco dei pacchi tanto popolare in tv, quando ti chiedono se vuoi cambiare il pacco. Hai la certezza che nel tuo non ci sia il premio migliore, ma rischi sempre di restare solo con un supplì in mano. A Pallotta la scelta. Personalmente, le dimissioni che vorrei veder arrivare, per coraggio e dignità, sono quelle del DS sivigliano.