SERIE A: MILAN, DOPPIO COLPO. BATTUTO IL SASSUOLO, SUPERATA L’INTER, ORA E’ TERZO

SERIE A: MILAN, DOPPIO COLPO. BATTUTO IL SASSUOLO, SUPERATA L’INTER, ORA E’ TERZO

Gattuso corona la sua lunga rincorsa al terzo posto, battendo seppur di misura, e con grande fatica, un ottimo Sassuolo, grazie ad una sfortunata autorete di Lirola, nel primo tempo. Il Sassuolo non merita la sconfitta, ma gli episodi lo condannano, una grande parata di Donnarumma, un palo colpito da Boga, e un’espulsione discutibile del portiere Consigli, consegnano vittoria e terzo posto al Milan. Il vento a Milano è cambiato, mentre nella sponda neroazzura non ne va bene una, fra autogol, pali, e decisioni arbitrali avverse, nella sponda rossonera invece tutto fila liscio e con il vento a favore, le cose finiscono sempre bene. In ogni caso il Milan centra la quarta vittoria consecutiva in campionato, mantiene ancora la porta imbattuta e arriva ad un insperato terzo posto, superando l’Inter dopo aver rimontato ben 9 punti, ovvio che dimenticare i meriti di questo Milan e del suo allenatore non sarebbe serio. Ma questa sera non è stato un grande Milan, tutt’altro, come non lo era stato a Roma in coppa Italia con la Lazio, il Sassuolo ha giocato meglio, ha fatto la partita e ha pure costruito di più: nel primo tempo , in particolare, gli emiliani hanno dimostrato un palleggio tecnico, corretto e raffinato , con tre centrocampisti Magnanelli, Sensi e l’ex Locatelli, che hanno dominato su Bakayoko e Kessie, apparsi stanchi ed annebbiati.Piatek non è andato a segno e Suso e Calhanoglu sono apparsi pure loro giù di tono, ma quel che conta sono i tre punti preziosi che sono arrivati e che coronano un lungo inseguimento.Gli episodi, quando gira male ti condannano, quando gira bene ti fanno vincere. Nel miglior momento del Sassuolo, dopo che Donnarumma aveva parato una grande deviazione sotto misura di Djuricic, e dopo che Boga, con un gran tiro a giro colpiva il palo, il Milan, su un calcio d’angolo, trovava al 34’ il gol vincente: una gran mischia, una sospetta trattenuta su Paqueta ‘ da parte di Magnanelli e una carambola fra Musacchio, Piatek e Lirola fa terminare la palla alle spalle di Consigli, con deviazione determinante del giocatore emiliano. La ripresa comincia sempre nello stesso modo, Sassuolo che gioca meglio, e Milan che arranca, ma la mancanza di una punta di ruolo probabilmente è quello in cui difetta il Sassuolo, Donnarumma se la cava sempre con scioltezza, e gli attacchi del Sassuolo sembrano abbastanza sterili. Al minuto 64 l’episodio, oltre all’autorete, che decide la gara: Consigli esce fuori area, ma calcola male un rimbalzo e si fa superare dal pallone e da Piatek, probabilmente il polacco non riuscirebbe a recuperare il pallone, e il leggero tocco del numero 1 emiliano non sembra nemmeno così determinante, fatto sta che il centravanti milanista cade a terra, in verità con sospetto ritardo, e Valeri fischia la giusta punizione e estrae il rosso.Il Var Fabbri, uno dei più bravi, lo stesso che aveva invitato Abisso a Firenze a rivedere il “ non mano” di D’Ambrosio, non è del tutto convinto della decisione e chiama Valeri alla review, ma il fischietto romano, dopo averlo rivisto, mantiene la sua decisione: ci può stare, ma l’episodio rimane controverso e dubbio. Il Sassuolo, in 10, in realtà prova fino alla fine a cercare il pareggio, ma non crea troppe difficoltà alla retroguardia rossonera che ormai sembra granitica, e così, spinti anche da 65 mila tifosi entusiasti, il Milan porta a casa i tre punti e raggiunge un prezioso terzo posto. Gattuso, con la sua solita schiettezza ed onesta’ dirà chiaramente di non essere contento della prestazione e che il Sassuolo meritava di più, ma quest’anno il duello con De Zerbi, lo ha vinto lui, 6 punti su sei conquistati, mentre l’anno scorso si dovette accontentare di uno, ma quel che conta poi è aver vinto, e raggiunto l’obiettivo, certo, “ringhio” non trascurerà un certo calo fisico e le due prestazioni che sono apparse sottotono, figlie anche di una lunga rincorsa e di aver utilizzato sempre gli stessi: ma nella rosa del Milan esistono valide alternative e Gattuso sa di poterci attingere.