“L’INACCETTABILE” AUDIO DI ROCCO CASALINO
DI SANDRO RUOTOLO E PAOLO BORROMETI Abbiamo ascoltato anche noi l’audio di Rocco Casalino (lo potete sentire sui quotidiani online) che è il portavoce del presidente del Consiglio. Tutti scandalizzati perché avrebbe avvelenato il clima politico. Due minuti “inaccettabili”. L’ unica nota positiva è stata la fine dell’omertà. Si, avete capito bene e per essere ancora più espliciti vi poniamo una semplice domanda: di chi è la colpa se il portavoce del governo si è potuto esprimere così con i cronisti parlamentari o con i vertici delle pagine politiche dei giornali e dei telegiornali? Non sarà, certo, la prima volta e non sarà stato l’unico portavoce a suggerire, con la richiesta di coprire la fonte, qualche retroscena. Questa vicenda è la dimostrazione del perenne conflitto di interesse, della mancanza di indipendenza dell’informazione, del nostro servilismo come categoria con il potente di turno. Finalmente qualcuno dei destinatari della velina è stato scorretto perché non ha ottemperato all’impegno della riservatezza. Crocifiggiamo pure Rocco Casalino, ma quanti Rocco Casalino ci sono stati prima? Quanti inutili e dannosi retroscena hanno riempito le pagine dei giornali. Lo scandalo non sta in quello che ha detto Rocco Casalino ma nel fatto che da sempre l’informazione si è inginocchiata al potere. E solo oggi qualcuno ha violato “il patto”. Ma quel patto va fatto con i lettori, con il pubblico, non con i diversi portavoce dei presidenti del Consiglio che si sono succeduti. Altrimenti sarà tutto inutile, altro che informazione libera e plurale
