MANICHEISMO E OTTUSITA’

E anche ieri è stata una giornata in cui le accuse di scarsa memoria sono fioccate su chi, da Sinistra, ha osato sostenere la candidatura di Zingaretti. Compagni e pentaleghisti si rassicurino, il problema non è la memoria ma il senso logico. Nessuno si è scordato il Jobs Act, la Buonascuola, il decreto Minniti, il referendum costituzionale, quello sulle trivelle e tutte le altre male azioni dei governi a guida PD.Allo stesso modo però occorre ricordarsi degli Africani che anche in questo preciso momento stanno annegando nel canale di Sicilia, degli sgomberi selvaggi e della sede di Casapound, della guerra dichiarata alle ONG, della flat tax, della pace fiscale con gli evasori, della legittima esecuzione dei ladruncoli, dei cento tavoli di trattativa aperti e mai chiusi con successo, della faccia di Battisti esposto come un cinghiale abbattuto, dei bambini scuri cacciati dalle mense scolastiche, della sottrazione alla legge di Salvini, delle relazioni internazionali ridotte a litigi da balera e del progressivo avvelenamento dei nostri cervelli e delle nostre coscienze. E allora, cari compagni, pensate alla vostra di memoria ma soprattutto pensate a come il vostro manicheismo contraddica un ineluttabile postulato che regola la vita di ognuno di noi: “l’urgenza scaccia l’importanza”. Per fortuna lo fa solo temporaneamente e chi domenica ha compiuto un piccolo gesto senza conseguenze negative come andare a sostenere chi offre maggiori garanzie di future interlocuzioni, da oggi può tornare a combattere per i massimi sistemi. Liberi di pensarla diversamente, ma sempre con rispetto.