UN SUCCESSO FATTO DI LIKE
Non ho il like sulla pagina di Salvini e salvo rarissimi casi non ho mai commentato un post sulla sua pagina. Nel caso delle fanpage, infatti, gli algoritmi di Facebook tendono a premiare e a rendere visibili anche ad altri i post che ricevono molti commenti. Commentare un post di Salvini significa solo far circolare di più quel post, quindi il suo messaggio. Per questo provoca, perché i commenti di chi cade nelle sue provocazioni gli servono. Così come mettere il “like” alla sua pagina significa solo permettergli di vantarsi di numeri che in realtà non ha. Proprio oggi il Capitano ha infatti pubblicato un post di ringraziamento per aver raggiunto quota 3,5 milioni di fan. Se tutti coloro che non condividono il suo pensiero ma lo seguono, togliessero oggi stesso quel “like” alla sua pagina, probabilmente dovrebbe rimangiarsi quel grazie. O almeno rinviarlo. Che è ben poca cosa. Un’inezia. “Che fai ti attacchi al like?”. Sì. Gran parte del suo successo è stato innegabilmente determinato dai social. E iniziare (almeno) a non aiutarlo involontariamente con commenti e like potrebbe già essere qualcosa. Mentre farlo tornare sotto il 3,5 milioni sarebbe giusto una piccola soddisfazione di giornata.
