PER SALVINI I COSACCHI SONO ALLE PORTE?

PER SALVINI I COSACCHI SONO ALLE PORTE?

Ho sentito Salvini in Senato parlare di “patria” e “sovranità”, dire che gli italiani gli pagano lo stipendio per difendere i confini di questo Paese. Ma che davero, i prussiani alle porte? I cosacchi? Rappresaglia dell’Ucraina per Al Bano? Pensare che avevo buoni pensieri, avevo appena letto Vladimiro Zagrebelsky che sulla Stampa conclude così l’editoriale: «Ma qualunque sia la regolarità o irregolarità degli arrivi, le persone che vengono a trovarsi nell’area di giurisdizione italiana non possono essere usate, ma debbono essere protette. Non è generico buonismo ricordare che ogni persona deve essere riconosciuta come un fine e non trattata come un mezzo. Non sono in gioco le fortune elettorali di questo o quel personaggio o partito politico. È in gioco l’onore di questa Repubblica.»