ELEZIONI REGIONALI IN BASILICATA: PIÙ DI UN SEMPLICE VOTO

ELEZIONI REGIONALI IN BASILICATA: PIÙ DI UN SEMPLICE VOTO

La Regione è la Basilicata, a votare saranno 573.970 elettori, le urne sono aperte dalle 7 di stamani fino alle 23, quattro sono i candidati a governatore: Vito Bardi per il centrodestra, Carlo Trerotola per il centrosinistra, Antonio Mattia per il Movimento 5 stelle e Valerio Tramutoli per Basilicata possibile. 14  sono le liste. Non è previsto il ballottaggio, diventerà governatore il candidato che prenderà anche un solo voto in più rispetto agli avversari. Si vota con un sistema proporzionale e premio di maggioranza. Lo spoglio delle schede avverrà subito dopo la chiusura delle urne esattamente come è accaduto alle regionali in Abruzzo. Il governatore uscente è Marcello Pittella (Pd), sospeso a luglio per effetto della legge Severino, dopo essere finito sotto processo per abuso d’ufficio in un’inchiesta sulla sanità lucana. Dopo la sospensione le sue cariche sono passate alla vice Flavia Franconi. La sfida tra concorrenti governatori, tutti non politici di professione, sarà l’ultimo voto prima delle europee del 26 maggio. La vera battaglia che può ridisegnare gli equilibri a Bruxelles ma anche a Roma. Strappare la regione al centrosinistra, che l’ha governata dal 1995, e poterla aggiungere alle 10 guidate dal centrodestra, rappresenterebbe un segnale forte anche a livello nazionale e dimostrerebbe che anche in Lucania il M5S è fuori gioco. Una vittoria soprattutto per Forza Italia, che nella coalizione ha indicato l’ex generale della Guardia di Finanza Vito Bardi . Una sconfitta del Pd a Potenza e Matera dimostrerebbe che il neo segretario Zingaretti ha molto strada da fare per ridare fiato e credibilità al principale partito di centrosinistra, emarginato nella capitale da Lega e M5s. A temere un brutto risultato vi è anche il Movimento 5 stelle, perché proprio come in Abruzzo e in Sardegna anche in Basilicata alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 il M5s aveva trionfato, ottenendo ben il 44 per cento consensi. I pentastellati sanno molto bene che è difficile ottenere un risultato anche soltanto simile, ma restare sopra il 20 per cento sarebbe un bel segnale.Le elezioni regionali però non sembrano cucite su misura per il M5s ed in effetti una vittoria non è presa in considerazione.Tutti i leader politici da Salvini a Berlusconi, da Zingaretti a Di Maio, si sono recati in Basilicata per la campagna elettorale.Secondo i pochi sondaggi effettuati, Bardi, il candidato del centrodestra, risulterebbe essere il favorito. Quindi una sfida che viene giocata all’interno del centrodestra, rende queste elezioni qualcosa in più di un voto regionale. Una sorta di test quindi in questa domenica di voto che rappresenterà entusiasmo per alcuni e un flop per altri, e nel mezzo un paese che arranca ma si sa, infondo è un attimo toccare il fondo, come pure lo è far risalire politiche discutibili di cui ogni giorno tocchiamo con mano i risultati. Non resta che attendere i risultati.