UNA PERLA DEL CONGRESSO DI VERONA
La Meloni, di FDI, al congresso delle famiglie cita il fascismo: “difenderemo Dio, patria e famiglia”. Certo che tra le tante assurdità che si sono sentite al congresso in questione mancava questa “perla” della Meloni che si fa paladina addirittura di Dio che nessuno si sogna di minacciare e sul quale nessuno ha da dire, specie chi non crede. E mi viene in mente Massimo Troisi in un suo sketch che al guappo che gli diceva: “cos’hai da dire su Dio?” E lui rispondeva: “niente, brava persona”. Non si capisce poi da cosa lo si dovrebbe difendere, proprio poi da chi differenzia l’umanità in razze tradendo il concetto di uguaglianza, uno dei principi della religione. La patria, beh se la patria ha bisogno di essere difesa da certi elementi credo stia veramente in cattive acque, ah dimenticavo adesso abbiamo gli F35, se poi facciamo più figli avremo un esercito vero. La più ridicola però è l’offerta di difendere la famiglia, senza però specificare quale famiglia, quella sua inesistente secondo i canoni del congresso, non essendo sposata con il padre di suo figlio, quelle di chi di famiglie ne ha avute o ne ha più di una o quella tradizionale che quando ci si incontra ci si saluta dicendo: “baciamo le mani”. Insomma un corollario di fesserie incontrollate che dovrebbero far ridere e che invece fanno solo pena, per non dire schifo.
