IL KO CHE NON TI ASPETTI:IL NAPOLI CADE AD EMPOLI
Risultato imprevisto del Napoli che perde meritatamente con l’Empoli di Andreazzoli per 2 a 1, imprevisto e meritato per l’andamento della gara. Ancelotti opera un robusto turn over lasciando fuori Luperto, Fabian Ruiz, Verdi e Mertens, oltre ad Insigne che sta recuperando dall’ultimo infortunio, schierando l’abituale 4 4 2 con Meret in porta, difesa con Malcuit, Luperto, Koulibaly e Mario Rui. A centrocampo Callejon, Allan, Zielinsky e Younas, mentre in attacco Ounas affianca Milik. Andreazzoli schiera un 3 5 2 con Provedel; Maietta, Silvestre, Veseli; Di Lorenzo; Traorè, Bennacer, Krunic, Pajac; Farias, Caputo. Arbitra il signor Doveri. Si parte e l’Empoli mette subito in chiaro che vuole bissare la bella prova con la Juventus, per contro il Napoli approccia la gara con poca personalità e con un baricentro piuttosto basso. I padroni di casa presto diventano padroni anche del campo con un palleggio veloce ed un pressing asfissiante che mette a disagio parecchio il Napoli, specialmente nel rilanciare l’azione. Gli azzurri fanno poco movimento e gli innesti di Ancelotti non sembrano entrare mai nel gioco di squadra, sia Ounas che Younes si perdono sempre con un tocco in più perdendo quasi sempre la palla al limite favorendo le ripartenze velocissime dei toscani che trovano quasi sempre la difesa azzurra non posizionata a dovere. Alla mezz’ora l’Empoli passa con Farias che si fa spazio in area e lascia partire un tiro che Zielinsky devia, con il gomito, spiazzando Meret. Vantaggio meritato per quanto si è visto fino a questo momento. Il Napoli tenta una reazione ma senza sortire che qualche calcio d’angolo, la difesa dell’Empoli non fa molta fatica a contenere Milik, sempre troppo solo nel mezzo della difesa toscana. L’Empoli comunque ribatte colpo su colpo sfiorando addirittura il raddoppio con Caputo fermato da un grande intervento di Meret. Ciò nonostante la squadra di Ancelotti riesce a trovare il pari con un tiro da fuori di Zielinsky che si insacca sotto la traversa. Il tempo si chiude con il Napoli che ora mantiene il possesso della palla ma è un palleggio sterile che si infrange al limite dell’area dell’Empoli. Nella ripresa stessa musica, Empoli in pressing asfissiante, pochi passaggi e difesa del Napoli in ambasce. E’ ancora Meret a salvare prima su Caputo e poi su Pajac, sorprendente la facilta di come i toscani arrivano quasi indisturbati dalle parti del portiere napoletano. Al 53° però Meret nulla può sul colpo di testa di Di Lorenzo su calcio d’angolo che riporta avanti l’Empoli. Ancelotti corre ai ripari sostituendo Ounas con Mertens e Younes con Fabian Ruiz. Ora il Napoli velocizza il gioco e Mertens, entrato subito in partita, fa molto movimento per far uscire dal “fortino” i difensori dell’Empoli ma tutto pare inutile, anzi l’Empoli sfiora in altre occasioni il gol e se non riesce lo si deve alla bravura di Meret che ha tenuto viva la partita fino all’ultimo. Ad un quarto d’ora dalla fine Ancelotti tenta anche la carta Verdi, esce Malcuit, ma l’entrata dell’ex del Bologna non incide sul risultato che si fissa, giustamente e meritatamente, sul 2 a 1 per l’Empoli. Parlare di campanello d’allarme in vista dell’Arsenal non crediamo sia corretto ne opportuno, visto che manca ancora al Napoli la gara con il Genoa, si deve piuttosto parlare di passi indietro della squadra rispetto alle prove con l’Udinese e con la Roma dove la squadra ha avuto un diverso approccio alla gara, una reazione molto più concreta ma specialmente ha sbagliato molto poco rispetto a stasera, i movimenti dell’intera squadra, gli automatismi non hanno funzionato, troppa distanza tra i reparti e squadra ferma. Tutto questo senza togliere i meriti che ha avuto l’Empoli che con il suo dinamismo e le ripartenze velocissime ha disorientato letteralmente la squadra di Ancelotti. Il risultato di stasera ha comunque evidenziato quanto siano importanti alcuni punti chiave della squadra, uno su tutti l’apporto di Fabian Ruiz a centrocampo, mentre in difesa comincia a farsi sentire l’assenza del vero regista del reparto, ossia Raoul Albiol, senza nulla togliere alle prestazioni di Maksimovic ma è dal piede del centrale spagnolo che riparte sempre il Napoli, oltre alle chiusure provvidenziali da ultimo baluardo. Migliori in campo, per il Napoli Meret su tutti, da citare il solo Callejon sempre generoso ed irriducibile. Nell’Empoli buona la prova di tutta la difesa, sugli scudi Di Lorenzo, Caputo e Traorè un giovane interessante. Prossimo turno Napoli – Genoa al San Paolo prima di volare per Londra per la gara di andata di Eurolega con l’Arsenal. Ancelotti predica di considerare un avversario alla volta, sperando che tutta la concentrazione, la personalità, la compattezza della squadra che sono mancate stasera possano venir fuori per rivedere il vero Napoli.
